
Sono cominciate con il corteo tricolore dalla prefettura a piazza Castello le celebrazioni ufficiali di Lodi. A partire dalle 10 il lungo serpentone ha attraversato il centro cittadino con le massime autorità del Lodigiano a rendere onore ai 150 anni dell’unità nazionale, per concludersi con gli interventi ufficiali del prefetto Peg Strano Materia, del presidente della provincia Pietro Foroni e del sindaco del capoluogo Lorenzo Guerini.A sorpresa sul Torrione i vigili del fuoco hanno regalato uno spettacolo di manovre acrobatiche che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Intanto per tutta la giornata i portici del Broletto hanno ospitato una mostra sul Risorgimento con foto e documenti sulle cinque giornate di Milano, le dieci giornate di Brescia, la spedizione dei Mille, i personaggi lodigiani protagonisti dell’avvincente storia del Paese. Dalle 9 alle 19 è stato anche possibile avere una cartolina con relativo annullo commemorativo per i 150 anni di Unità d’Italia.
Tanti i cittadini in centro con bandiere, bandierine e coccarde tricolori. Qualcuno si è anche presentato totalmente vestito con i colori nazionali, mentre non è stato raro sentire voci che intonavano l’inno.Ed è stata proprio la musica a chiudere il programma delle celebrazioni del capoluogo, con un concerto al Teatro alle Vigne di via Cavour a base di note tricolori: l’inno di Mameli, canti e per finire il Va’ pensiero del Nabucco di Verdi eseguiti dagli allievi dell’accademia Franchino Gaffurio.
Il protocollo dei solenni festeggiamenti è stato preparato dalla provincia di Lodi (in collaborazione con il comune, la Prefettura, regione Lombardia, quotidiano locale «Il Cittadino» e Bpl).
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