Lavori nelle scuole, la Fondazione comunitaria aiuta i progetti dei genitori

Prende il via il terzo bando 2016 promosso dalla Fondazione Comunitaria: oltre ai due bandi tradizionali, infatti, l’ente ogni anno seleziona una tematica su cui focalizzare l’attenzione della solidarietà cittadina. Quest’anno, la Fondazione presieduta da Domenico Vitaloni ha deciso di impegnare le proprie risorse per il bene della scuola pubblica e paritaria

Il bando prevede un contributo totale di 100mila euro, che saranno erogati per progetti dell’importo massimo di 10mila euro. «Noi non possiamo finanziare direttamente le scuole, il nostro contributo andrà alle associazioni di genitori o che comunque lavorano accanto alle scuole del territorio – ha spiegato Vitaloni, presentando il bando -. In ogni caso, non vogliamo e non possiamo sostituirci allo Stato, ma contribuiremo al finanziamento di strumenti didattici speciali, ricerche significative in ambito scientifico, letterario e sociale, oppure di attività di sostegno, recupero ed inserimento».

Non saranno selezionati, invece, progetti che riguardano l’acquisto di materiale di consumo, la copertura di costi ordinari di gestione, progetti già eseguiti, interventi generici, pubblicazioni o iniziative editoriali.

«È una opportunità molto importante – hanno spiegato Demetrio Caccamo, dirigente scolastico dell’istituto Cazzulani, scuola capofila dell’ambito territoriale, e Raffella Botti, rappresentante d’istituto -. Questo bando ci aiuta a mettere in pratica la legge 107 comma 14, che prevede che le scuole siano calate nel contesto sociale ed economico del territorio. È un occasione per favorire il dialogo con le famiglie e le associazioni di genitori in un’ottica collaborativa».

Proprio per stimolare la partecipazione delle associazioni dei genitori, o comunque delle associazioni legate alle scuole, il bando presenta una caratteristica diversa dagli altri proposti dalla Fondazione Comunitaria: «Di solito, finanziamo il 50 per cento del costo del progetto, a patto che gli organizzatori si impegnino a raccogliere donazioni per il 50 per cento – ha detto Vitaloni -. Questa volta, invece, la Fondazione coprirà il 70 per cento del costo complessivo, purché l’associazione si occupi di raccogliere il 30 per cento di quello che noi finanziamo. In questo modo, ci assicuriamo che il progetto venga portato a termine».

Entro il 15 novembre, gli interessati dovranno presentare i progetti, mentre la Fondazione comunicherà quelli selezionati entro il 30 novembre.

È fissato invece al 15 gennaio 2017 il termine per la raccolta dei fondi, che dovranno passare dal conto corrente della Fondazione, beneficiando così anche delle regolari detrazioni fiscali per i donatori.

Ulteriori informazioni sono presenti sul sito www.fondazionelodi.org.

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