L’allerta meteo si va esaurendo

(18 novembre, ore 9) Revocato lo stato di pre allerta per l’Adda a Lodi, dopo quasi una settimana di preoccupazione. Viene invece confermato il monitoraggio costante dell’andamento idrometrico del fiume, fino a dichiarata conclusione dell’evento di piena. «Nelle prossime ore - fanno sapere dal Broletto - verranno fornite indicazioni ai cittadini che hanno ritirato forniture di sacchi di sabbia sulle modalità con cui sarà possibile restituirli, evitando dispersioni ed abbandoni nel caso in cui non intendano conservare il materiale a domicilio». Come annunciato nell’ultimo aggiornamento, l’Adda al momento si mantiene al di sotto dei 70 centimetri sopra lo zero idrometrico e le previsioni meteo non indicano l’arrivo di ulteriori perturbazioni nei prossimi giorni.

(18 novembre, ore 7) Il livello dell’Adda ha raggiunto nella notte un massimo di 77 centimetri sopra lo zero idrometrico, al momento sembra stabile su valori inferiori (alle 6.50 il dato era 66 centimetri).

(ore 23.30) Notizie rassicuranti dal fronte del fiume Adda. Sono quelle che emergono dall’ultimo comunicato emesso qualche minuto fa dal Comune di Lodi. Eccone i contenuti:

«Lo spostamento verso bacini più a est della perturbazione che nelle ultime ore insisteva sui bacini di Adda e Brembo ha modificato la condizione meteorologica che influisce sui livelli del fiume Adda, sino a configurare un quadro aggiornato che non dovrebbe più presentare criticità che possano portare il livello del fiume a Lodi a raggiungere soglie di allerta. Allo stato delle informazioni, si stima un valore idrometrico alla stazione di Lodi di circa 90 centimetri tra le ore 24.00 e 01.00. Resta attivo lo stato di pre allerta, con monitoraggio costante della situazione idrometeorologica».

(ore 23.05) L’ultima rilevazione del livello dell’Adda, risalente a circa un quarto d’ora fa, misura +0,69 sul lo zero idrometrico, in lenta crescita. Le previsioni sono per il raggiungimento della soglia di pre-allerta a 0,90 attorno alla mezzanotte, soglia che non dovrebbe essere superata di molto nelle ore successive. A breve è atteso un comunicato ufficiale.

(ore 21.40) In previsione di un possibile incremento del livello del fiume durante la notte, è iniziato un primo intervento del Comune di Lodi. In via del tutto precauzionale, è iniziata intorno alle ore 20.30 la distribuzione di volantini che invitano i cittadini delle zone più a rischio a sgombrare cantine e garage.

Per la consegna dei volantini sono stati attivati circa una ventina di volontari della Croce Rossa, che sono passati in tutta la zona del Capanno e di Piarda Ferrari.

Nel frattempo, il livello dell’Adda è arrivato a 68 centimetri sullo 0 idrometrico. Fino alle scorse ore, i dati delle precipitazioni indicavano la possibilità di una piena con livello massimo di 160 centimetri sullo 0, ma sembra che le previsioni si siano ridimensionate, anche se i dati ufficiali forniti dal Comune di Lodi arriveranno intorno alle ore 23.

Nel frattempo, un mezzo della Croce Rossa è attivo per controllare le rogge e i canali più critici, ed i centri operativi di Croce Rossa e Protezione Civile sono operativi in attesa di nuove indicazioni.

(ore 18.40) Protezione civile, polizia locale, personale del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana e volontari della croce rossa. Un “esercito” pronto a scendere in campo questa notte per garantire la sicurezza degli abitanti di Lodi in questa nuova ondata di maltempo. «Il dispositivo di controllo - si legge in una noa di palazzo Broletto - organizzato per le prossime ore, in previsione di un aumento del livello dell’Adda a Lodi che nella prima mattinata di domani potrebbe raggiungere quota 160 centimetri sopra lo zero idrometrico (rispetto ad un dato di 64 centimetri registrato alle ore 18.10), prevede l’apertura del Centro Operativo di Protezione Civile, la presenza di un presidio costante nel corso della notte presso il Comando di Polizia Locale, un servizio mobile di controllo con pattuglie della Polizia Locale ed il monitoraggio h24 dei dati idrometrici a Lodi e sugli afflussi dalle stazioni a monte, mentre personale del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana effettuerà il controllo sul reticolo idrico minore». Inoltre dalle ore 20.30 verrà avviata (a cura di volontari della Croce Rossa Italiana) la comunicazione preventiva porta a porta ai residenti delle vie Vecchio Bersaglio, Capanno, Taramelli, Carlotta Ferrari, dei Pescatori e dei Cavaloro, con invito a valutare l’opportunità di sgombero dei locali interrati.Per segnalazioni e richieste di intervento sarà possibile contattare la centrale operativa della Polizia Locale (0371/409611) e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (0371/409411).

(ore 17.30) “Il Patto di stabilità non sarà un problema per i comuni che hanno subito gravi eventi catastrofici come il terremoto, ma non deve esserlo neanche per quei comuni che hanno subito eventi drammatici come l’alluvione». Così Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, a Genova in Prefettura ha confermato l’impegno del Governo sul Patto di stabilità. Anche a Milano Delrio ha confermato: «Col sindaco Pisapia, i presidenti della Provincia e della Regione abbiamo affrontato nel merito i problemi della situazione milanese e lombarda. Nella legge di stabilità il Patto viene abbattuto da 4,3 a 1 miliardo, più del 70%. Poi metteremo una clausola favorevole per tutti quei comuni che sono stati particolarmente colpiti da calamità importanti, a partire da quelle alluvionali di queste settimane. Faremo lo stato di emergenza appena la documentazione sarà pronta e l’approveremo come prassi nel primo consiglio dei ministri utile».

(ore 16.45) L’aggiornamento sulla situazione dell’Adda arriva dall’ufficio stampa del Comune di Lodi: il livello del fiume in città si aggira ancora intorno a 60 centimetri sopra lo zero idrometrico, ma la situazione è considerata ancora sotto osservazione. Il dato minimo della giornata odierna è stato registrato questa mattina (56 cm) ma considerando le precipitazioni di queste ore (5-10mm) potrebbe raggiungere nella mattinata di martedì un livello di 160 cm, quindi al di sopra del livello di allerta. Il livello del Brembo sta infatti crescendo.

(ore 16.30) È ancora critica la situazione fiumi per quanto riguarda il nostro territorio: i livelli di Adda, Po e Lambro, oltre a quelli di rogge e canali, destano ancora preoccupazione tra gli abitanti del Lodigiano e del Sudmilano. Sono attese abbondanti piogge in tutta la pianura con valori dai 20 ai 50 mm nell’intera giornata di oggi. Nessuna tregua quindi per la prefettura, amministrazioni, vigili del fuoco e protezione civile, impegnati in questi giorni per garantire la sicurezza dei cittadini. L’ultimo aggiornamento della protezione civile regionale per il Po indica per la provincia di Lodi il livello di elevata criticità con tendenza al miglioramento.

(ore 16) Mulazzano, Cassino d’Alberi, Quartiano e Cervignano sono isolati telefonicamente. È quindi impossibile comunicare attraverso i telefoni fissi e anche internet di conseguenza non funziona. I collegamenti devono perciò necessariamente passare dai cellulari fino a quando la situazione non sarà risolta. Il problema è legato ad una delle centraline e causato dal maltempo. Aperta invece la strada di Lavagna, dopo che nei giorni scorsi per due volte il torrente Molgora aveva raggiunto il paese e allagato campi e case.

(ore 15.55) Allarme fontanazzi a Valloria. In questo momento i volontari della protezione civile di Guardamiglio sono al lavoro per arginare una decina di fontanazzi che si sono formati sotto l’argine. Alla sede della protezione civile al Gargatano, i volontari stanno preparando i sacchetti di sabbia che poi vengono caricati sui pick-up e portati a Valloria.

(ore 15.45) Il centro Lodigiano si lecca le ferite dopo gli allagamenti e le esondazioni di sabato: mentre il livello di fiumi e canali non sembra più preoccupare, si contano i danni causati dal maltempo. Sotto scacco le scuole, con infiltrazioni a San Colombano, a Borghetto e a Vidardo. Qualche problema c’è stato anche per la viabilità, con la strada tra Casoni e Monteguzzo a Borghetto che ha visto il cedimento in più punti del ciglio stradale sterrato, proprio sopra la roggia. In totale sono una cinquantina i metri franati, ma la strada rimane percorribile. Non si segnalano disagi a Villanova Sillaro, pure colpita in questi giorni dall’esondazione del fiume Sillaro. Questa mattina si è svolta la disostruzione dei ponti, ripuliti dal legname e dagli altri materiali che rischiavano di ostruire i tubi. Fiumi e canali restano comunque sotto osservazione, perché si teme l’evoluzione delle condizioni meteo nelle prossime ore.

(ore 14) Da ieri sera Oscar Doria e il figlio Stefano, titolari del ristorante e centro nautico del Gargatano a Somaglia sono isolati. Il Po ha invaso il piazzale e il locale si trova al centro di un lago d’acqua, non più raggiungibile dalla strada che scavalca l’argine maestro. La protezione civile guidata da Marco Vignati presidia la zona, per impedire alla gente che arriva a curiosare di avvicinarsi alla zona allagata

(ore 13.30) La protezione civile regionale conferma: le precipitazioni di oggi potrebbero determinare condizioni di moderata/elevata criticità. I livelli dei laghi lombardi rimangono elevati, con esondazioni dei laghi Maggiore, Como, Pusiano e Varese. Tutti i corsi d’acqua lombardi principali sono attualmente in discesa, con valori che si mantengono, comunque, elevati. Il colmo di piena sul fiume Po è in prossimità della stazione di Piacenza ed è atteso in serata a Cremona. È previsto un peggioramento delle condizioni meteo con precipitazioni diffuse, in intensificazione dal primo pomeriggio fino a moderate nella seconda parte della giornata, in particolare sull’alta pianura e sulla fascia alpina e prealpina, dove non si escludono localmente di forte intensità. Sono attesi nelle 24 ore odierne quantitativi di pioggia tra 20 e 50 millimetri su Pianura, Prealpi e Oltrepo pavese, con valori massimi su Nordovest e Pianura Occidentale (fino a 70-80 mm in 24 ore).

(ore 12.30) Un vertice regionale sull’emergenza maltempo. In prefettura a Milano oggi pomeriggio sono attesi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e il capo del dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che incontreranno il presidente della Regione, i presidenti delle Province lombarde, i sindaci delle città capoluogo lombarde, i rappresentanti della Protezione civile di Anci e Upl. Sono stati inoltre invitati a partecipare tutti i prefetti lombardi. Il vertice, in programma per le 15.30, è destinato ad affrontare la criticità e le gravi problematiche causate dall’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Lombardia negli ultimi giorni, fare il punto della situazione e valutare le modalità d’intervento più opportune.

(Ore 11.30) A Lodi piove, ma per ora il livello dell’Adda a Lodi è ancora stabile e nelle ultime due ore si è mantenuto stabilmente tra i 62 e i 68 centimetri sopra lo zero idrometrico. L’ultimo dato disponibile è quello della 11.10 e indica un’altezza di 65 centimetri. Il fiume è quindi per ora sotto controllo, ma la giornata di sole di ieri non è bastata ad allontanare il livello della soglia di pre allerta (90 centimetri). Durante la giornata le precipitazioni su Adda e Brembo, in intensificazione nel pomeriggio, potrebbero portare il fiume ancora al di sopra della soglia di allerta.

(Ore 11) Il Po ha raggiunto il colmo di piena ieri sera alle 20.21 al ponte della Becca a Pavia e stamattina alle 8.30 a San Rocco al Porto-Piacenza segnava i 7.35 metri. L’apertura dell’arginella a località Berghente a San Rocco al Porto e Valloria, disposta ieri sera verso le 19 da Aipo e dal Consorzio Bonifica Basso Lodigiano, ha scongiurato che l’ondata di piena raggiungesse livelli d’allerta massima e ora il Grande Fiume sta cominciando lentamente a calare.

(Ore 9.30) Non è ancora finita l’allerta meteo per il Lodigiano e il Sudmilano: oggi è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione con piogge anche intense. «Una nuova perturbazione atlantica sta facendo il suo ingresso sull’Italia dove è così attesa l’ennesima ondata di maltempo – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che avverte - sebbene questa perturbazione risulti meno intensa di quella di Sabato, l’allerta meteo resta elevata in quanto i terreni sono saturi d’acqua, i laghi ed i fiumi in piena, dunque bastano piogge anche non particolarmente eccessive a provocare criticità idrogeologiche. La buona notizia è che le temperature caleranno rispetto ai giorni scorsi, consentendo alla neve di cadere a quote più basse sulle Alpi, mediamente oltre 1000-1500m».«Martedì il fronte si allontanerà verso i Balcani lasciandoci in eredità ancora qualche pioggia o rovescio in particolare ancora su Nordest e tirreniche, ma ci sono ottime notizie da mercoledì quando è previsto il ritorno dell’alta pressione – conclude l’esperto – garanzia di una tregua questa volta duratura. Potremo così veramente tirare il fiato con tempo stabile ed asciutto almeno fino al prossimo weekend».

In particolare oggi si attende la grande piena del Po. Non è bastato lo squarcio di sereno di ieri a fermare l’alzarsi del Grande Fiume, che domenica ha sfiorato i 7 metri e nella giornata di oggi, stando alle previsioni dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, potrebbe arrivare agli 8 metri sopra lo zero idrometrico. L’allerta dal livello 2 passerà a 3, il che significa che prefettura, protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine dovranno tenersi pronti a gestire l’emergenza.

Anche a Lodi torna la paura. E nonostante il sole abbia illuminato tutta la giornata di ieri, e accompagnato il lento ritirarsi delle acque, lo stato di preallerta non viene revocato. Le previsioni degli esperti dicono che oggi - a partire dalle 10 - nella Val Brembana, pioverà ancora. E nuove precipitazioni sono attese anche nel Lodigiano. Ciò significa che, entro sei o sette ore, le ricadute dei rovesci a monte, arriveranno a valle. Ed è attesa una nuova crescita dell’Adda. La macchina organizzativa resta quindi in funzione e tutti i presidi di monitoraggio sono attivi. Così come gli uomini rimangono mobilitati.

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