La strage degli italiani, ecco cosa è successo in Bangladesh

La strage jihadista nel ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca, capitale del Bangladesh, si è conclusa con la morte di 20 ostaggi (11 uomini e 9 donne), di 6 membri del commando jihadista e di 2 militari. 13 ostaggi sono stati salvati dal blitz delle teste di cuoio

Fra le vittime, come ha confermato la Farnesina, figurano 9 italiani: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Un altro italiano, che risultava irreperibile, è vivo e non si trovava nel cafè al momento dell’assalto. Le altre vittime sono 7 giapponesi: Ogasawara, Tanaka Hiroshi, Shakai Yuku, Kurusaki Nubuhiri, Okamura Makato, Shimudhuira Rui e Hashimato Hideiko; una studentessa indiana Tarushi Jain; tre bangladesi: Faraaz Hossain, Abinta Kabir e Ishrat Akhond

Tutti gli assalitori erano bengalesi, come ha confermato la polizia locale, ed erano già ricercati. Uno di loro è sopravvissuto al blitz ed è stato catturato. L’attacco, iniziato venerdì sera, è durato complessivamente 12 ore, è stato rivendicato dallo Stato islamico che poi ha diffuso le fotografie dei componenti del commando. Un gruppo di osservatori di organizzazioni terrorische, Terrorism Monitor, ha identificato queste persone come Abu Omar, Abu Salmah, Abu Rahim, Abu Muslim e Abu Muharib al-Bengali

Nell’annunciare due giorni di lutto nazionale, la premier Sheikh Hasina ha invitato la popolazione ad avere fiducia nel governo e ha invocato a «non uccidere più in nome dell’Islam»

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha deciso di interrompere il viaggio in America Latina. Quella del terrorismo è una «barbarie senza confini», ha detto il presidente della Repubblica durante la sua visita in Messico. «Tutta Italia si stringe intorno ai familiari delle vittime con grande solidarietà. Anche per esprimere questo dolore ho deciso di interrompere questo viaggio per rientrare a Roma e rendere omaggio alle salme dei nostri concittadini»

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annullato tutti gli impegni e in una dichiarazione da Palazzo Chigi ha detto: «Davanti alla tragedia dell’estremismo radicale, credo sia il momento in cui l’Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana»

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ribadito che «bisogna avere la meglio su Daesh, poiché è la presenza simbolica di Daesh che muove la mano degli assassini. Non bisogna pensare che gli assassini si stiano muovendo perche noi combattiamo Daesh, è esattamente il contrario». «Finché non avremo sconfitto questa presenza simbolica e il suo richiamo, rischieremo di avere dei proseliti in giro per il mondo. Dobbiamo isolare il terrorismo fondamentalista dentro la realtà del mondo islamico e dobbiamo farlo chiedendo alle comunità islamiche nei nostri paesi e ai governi islamici dei paesi del mondo di impegnarsi con noi».

La nazionale italiana nel match perso a Bordeaux contro la Germania ha giocato con il lutto al braccio.

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