La protesta dei pendolari lombardi

Pendolaria ferma anche a Milano davanti a palazzo Lombardia. La campagna annuale di Legambiente a sostegno dei cittadini che si muovono in treno coincide anche con la presentazione del dossier dell'associazione su servizi, costi e gli investimenti dedicati al trasporto pubblico.«I livelli di investimento nel servizio continuano ad essere inadeguati alla dimensione della domanda di mobilità nella regione in cui viaggia quasi un quarto del totale dei pendolari ferroviari italiani – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - la Lombardia è la regione che più di tutte ha salassato i suoi pendolari, con l’aumento del 23,4% delle tariffe nel corso del 2011, ma nonostante ciò non migliora il livello di soddisfazione dell’utenza».A Milano gli ambientalisti, insieme ai pendolari, hanno organizzato un blitz alla nuova sede di Regione Lombardia. Un Babbo Natale ambientalista ha consegnato in dono alla Regione il “kit” di sopravvivenza per il viaggiatore che, nel XXI secolo, affronta i viaggi sulle ferrovie della maggior metropoli italiana. Nei pacchi doni consegnati c’era l’attrezzatura considerata indispensabile per i pendolari: coperte per proteggersi dal freddo dei treni in caso di guasto del riscaldamento, ventagli per respirare quando si guasta l’aria condizionata, insetticidi e disinfettanti per l’igiene-fai-da-te nelle carrozze, portafortuna per scongiurare la soppressione del proprio treno, deodoranti personali per sopravvivere al sovraffollamento, specialmente allorquando la convivenza forzata si prolunga a causa dei frequenti ritardi. Data la situazione descritta, non stupisce che la prima richiesta di Legambiente Lombardia sia di avere più treni e più manutenzione.

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