Iniziativa di una bambina: «Raccogliamo giocattoli per i bambini terremotati»

Anche fra le macerie del terremoto, i bambini hanno il diritto di giocare. La giovanissima Camilla ne è convinta e per questo ha chiesto a mamma Paola di radunare i propri giocattoli per consegnarli ai piccoli terremotati del Centro Italia. Nel Lodigiano in questi giorni la solidarietà si rivela anche attraverso il volto di una bambina. È quello di Camilla Paletti, 11 anni, di Meleti. L’altra sera, seduta sulla poltrona di casa, stava osservando le immagini alla televisione delle popolazioni sparse fra Lazio, Marche ed Umbria, colpite dal terremoto del 24 agosto, quando la sofferenza di fronte a quel che stava accadendo l’ha spinta a “fare la sua parte”.

«La proposta di Camilla mi ha sinceramente commosso – ha raccontato la mamma, Paola Losi -, si è girata verso di me e d’improvviso mi ha chiesto come potevamo fare per donare i suoi giocattoli ai bambini colpiti dal terremoto, piccoli che non hanno più nulla, neppure i loro giocattoli, ma che hanno comunque il diritto di giocare». Dunque palloni, bambole, figurine: tutte cose apparentemente superflue e invece essenziali per chi guarda al mondo con gli occhi di un bambino, per cui non c’è sisma capace di toglierli la voglia di giocare. L’essere semplicemente un bambino.

«Ho raccolto i giocattoli di Camilla in uno scatolone – ha continuato mamma Paola – e poi ho pensato di coinvolgere in questa iniziativa altre famiglie del territorio, tramite un annuncio postato su Facebook».

L’appello lanciato al territorio attraverso il popolare social network è duplice: da un lato l’invito a consegnare altri giocattoli per i terremotati e dall’altro lato la ricerca di qualcuno disposto a recarsi nel Centro Italia per consegnarli.

«Chi vuole aiutarmi a realizzare questa iniziativa può contattarmi al numero di telefono 349 4900347».

Camilla aveva dimostrato la stessa sensibilità già in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009: allora, tramite un parente della zona di Sulmona, la consegna dei giocattoli era riuscita.

«Camilla è una bambina molto sensibile – ha commentato mamma Paola -, sempre pronta ad aiutare gli altri». Ora spetta agli altri aiutare Camilla a portare a termine il suo progetto.

Dalla Bassa dunque arriva una bella storia di solidarietà: un gesto semplice ma capace di arrivare al cuore.

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