«La primavera lunga e piovosa mi ha fatto posticipare la semina e costretto a scegliere una varietà tardiva come il Selenio che però ha rese inferiori: 52 quintali per ettaro contro i 60 quintali del mio Volano l’anno scorso». A parlare è Luigi Lanzi, risicoltore di Caselle Lurani, che come molti colleghi lombardi lamenta la scarsa produzione del cereale a causa del maltempo. Per la prima volta in Lombardia - stima la Coldiretti regionale - il raccolto scenderà sotto i 5 milioni di quintali, con una diminuzione nelle rese compresa tra il 15 e il 20 per cento.
A diminuire non è solo il raccolto finale, ma anche le superfici dedicate. Si assiste a una vera fuga dalle risaie che tra il 2010 e il 2013 nel Lodigiano ha portato al dimezzamento del terreno coltivato a riso (-52%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
