Il ministro Guidi annuncia le dimissioni

Il ministro Federica Guidi ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Renzi annunciandogli le sue dimissioni. La titolare dello Sviluppo economico ha preso la decisione dopo la diffusione di alcune intercettazioni che riguardano l’imprenditore e compagno del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, Gianluca Gemelli, che figura tra gli indagati nell’inchiesta che ha portato all’arresto di funzionari e dipendenti del centro oli di Viggiano in provincia di Potenza, dell’Eni, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di attività organizzate per il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti.

Parlando al telefono con il compagno, la Guidi farebbe riferimento ad un emendamento alla Legge di Stabilità 2015, approvato all’ultimo momento nel dicembre del 2014, con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione di petrolio Tempa Rossa, a favore della società petrolifera francese Total, di cui l’azienda di Gemelli era subappaltatrice e da cui avrebbe ricavato oltre due milioni di euro. Nelle intercettazioni nelle quali si assicura l’approvazione dell’emendamento, verrebbe citata «Mariaelena», chiaro riferimento alla ministro Boschi che come responsabile dei Rapporti con il Parlamento stava seguendo l’iter legislativo della Legge di Stabilità

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