Il geometra e una vita tutta di corsa: «Il B&RC? Palestra per i giovani»

B&RC Castiglione è l’acronimo di “Basket and Running Club Castiglione d’Adda”, sodalizio popolarissimo che vanta il grande merito di aver sempre coltivato discipline diverse dall’onnipresente football (ci vuole coraggio…) e di averci sempre creduto con una serietà ed una professionalità degne di menzione. L’artefice principale si chiama Flavio Ciozzani, un dirigente che qualsiasi sodalizio sportivo, e non solo, vorrebbe avere tra le proprie file. Tra l’altro, la modestia di Ciozzani la si misura dal fatto che nei primi anni ha sempre preferito lasciare la carica di presidente ad altri, occupandosi lui della programmazione organizzativa del club, decidendo di assumere la massima dirigenza quando ha capito che… occorreva farlo.Classe 1946, primo di tre fratelli, Ciozzani è “single” da sempre. Geometra, con diploma targato “Bassi” di Lodi maturato nel 1964, ha iniziato a rimboccarsi le maniche, professionalmente, alla raffineria Sarni Gulf, ad un tiro di schioppo da casa sua a Castiglione, dove è rimasto dal 1970 al 1982: svolgeva le funzioni di capo turno. Quindi, eccolo in Libia, campo petrolifero, con una azienda appaltatrice della Snam Progetti, esattamente a Ras Lanuf, situata dopo Sirte, a circa 800 chilometri dalla capitale Tripoli, contribuendo a rimettere in marcia l’intero impianto. Nel 1985 eccolo a fare il geometra in una cava dapprima a Lodi, poi a Sesto Ulteriano e Maleo, dove chiuderà la sua carriera professionale come direttore dei lavori, prima della maturazione della pensione nel 2002.Caro geometra, non si può certo dire che, professionalmente parlando, sia stata una attività monotona la sua. Ma allo sport come vi è entrato?«Finito il militare, nel 1968, mi sono messo a fare l’allenatore di basket alla Frassati Castiglione. È stata una esperienza molto interessante, giocavamo all’oratorio, ma in quel periodo, siamo nel 1970, è venuto a mancare mio papà Carlo e così ho dovuto passare la mano a Marco Spizzi: poi anche lui ha avuto problemi con il trasferimento professionale in Svezia e quindi da tre anni la sezione basket è sospesa».Ed allora vi occupate solo di podismo.«Prego, ci occupiamo di atletica leggera. Il settore ha sempre funzionato con un discreto numero di atleti nostri: siamo arrivati a circa una ottantina di militanti negli anni Ottanta, di cui almeno una cinquantina, pensi, erano qui di Castiglione. Con gli anni siamo un pochettino calati, crescendo io credo in qualità: siamo sempre stati protagonisti della scena agonistica, questo con le sole nostre forze. Attualmente, i militanti attivi assommano ad una quarantina, tutta gente che frequenta la corsa campestre e le discipline di atletica leggera su pista. Le funzioni di tecnico le svolgo io personalmente con la cordiale e preziosa collaborazione di Ivano Grioni e Francesco Milanesi».Immaginiamo che l’originalità dell’atletica leggera porti diversi giovani al vostro club...«Beh, per dirla chiara e tonda, i giovani ci sarebbero, ma anziché alzarsi al mattino per affrontare le trasferte per le gare di podismo preferiscono rimanere a letto a dormire. Manca insomma un po’ di applicazione: oggi la tendenza delle nuove generazioni è questa, non certo compatibile con il carattere di noi che siamo di ben altra età ed esperienza. Diversi di questi ragazzi possiedono i mezzi per emergere, ma prevale in loro l’abitudine di correre quando hanno voglia».Attualmente, il B&RC immaginiamo funziona con un consiglio direttivo...«Certamente: presidente è il sottoscritto, vice Cesare Torresani, segretario Mario Moroni, consiglieri Roberto Zetti, Francesco Milanesi, Terenzio Converso, Marco Spizzi, Ivano Grioni. Un sostegno ci viene dalla Bcc Centropadana e dal Credito Valtellinese, ma anche dalla nostra sottoscrizione a premi e da un contributo dell’amministrazione comunale, che tra l’altro ci garantisce il locale per la sede sociale, al centro “Madre Rachele”».Sul piano organizzativo, voi come B&RC vantate delle vere perle agonistiche nel podismo...«Vero: mi riferisco al Miglio della Bassa Lodigiana inserito in un circuito regionale, che a giugno ha maturato la quindicesima edizione ed il 4 dicembre presentiamo una prova di corsa campestre valida per il 36° Trofeo Emilio Monga, una delle cinque tappe di uno speciale circuito (le altre quattro si tengono a Monza, Pioltello, Treviglio e Laveno Mombello). Vi partecipano autetici campioni e questo particolare ci inorgoglisce. Anche i nostri atleti, fanno spesso bellissima figura, anche tra le categorie giovanili».Naturalmente, diversi vostri atleti, di tutte le età, prendono parte anche alle gare su pista, anche a competizioni nazionali Fidal...«Vero. A settembre a Rovereto ci saranno i “tricolori” su pista del Csi e contiamo di fare centro in qualche specialità. Ai recenti “italiani” Fidal il nostro Fausto Pulga di Fombio ha vinto l’oro nei 2000 siepi nella categoria SM65. Beh, se mi consente, queste sono grandi soddisfazioni per un sodalizio di provincia come il nostro».Ciossani, in confidenza, qual è, tra i tanti che hanno frequentato la vostra squadra agonistica, il personaggio tipo?«Sicuramente ciascuno vanta una propria singolare personalità. Se proprio devo sbilanciarmi, scusandomi con tutti gli altri, faccio il nome di Luigi Dondoni. Lui è nativo di Gombito, ma abita a Pizzighettone: è dall’età di 17 anni che milita con la maglia B&RC Castiglione. Classe 1962, vanta una serie impressionante di imprese nel podismo, è sempre rimasto con noi e possiede una dedizione assolutamente esemplare: il classico, vero, per certi versi inimitabile esempio positivo per tutti noi. Ma, ripeto, anche tutti gli altri meritano una citazione d’onore. Lo stesso Pulga, atleta straordinario, una vita dedicata alla disciplina, uno che non demorde mai. Così come altri veterani. Dei giovani, abbiamo già detto...».Prima di rifare un po’ la storia sportiva del club, vogliamo, per quanto la riguarda, ricordare le funzioni che negli anni ha saputo assumere?«Volentieri. Nel giugno 1973 ho frequentato a Lecco un corso per allenatori di basket organizzato dalla Fip, nel maggio 1975 eccomi a Pallanza per un successivo corso, sempre per allenatori di basket Fip, secondo grado, quindi un po’ più specializzato. Nel gennaio 1979 eccomi istruttore del settore giovanile Fidal, nel maggio 1981 assistente tecnico regionale Fidal, nel marzo 2004 ho preso parte al corso dirigenti di base, primo livello, del Coni, nell’aprile 2006 ho partecipato al corso per dirigenti sportivi di secondo livello del Coni. Sono stato consigliere provinciale del Csi di Lodi dal 1971 al 1979, componente della commissione regionale di atletica leggera del Csi dal 1991 al 1995. Anche nello sport occorre mettere sul piatto la passione, d’accordo, ma anche la necessaria professionalità».Siamo completamente d’accordo. Ma ora, caro geometra, vogliamo ripercorrere la storia del B&RC Castiglione?«Di vero cuore. La società è stata fondata dal sottoscritto e da altri nel 1971 come Basket Club in seguito ad una scissione dell’U.S. Frassati. Il primo presidente è stato Adelindo Guidarini fino al 1974, successivamente è subentrato Vittorio Giambelli fino al 1976, quindi Claudio Zamboni ha tetto la società fino al 1979, seguito da Giulio Bettinelli fino al 1986. Il presidente con l’incarico più lungo è stato Pietro Milanesi, dal 1986 fino al 2000, al quale sono subentrato io. Dal 1973 è iniziata la pratica sportiva dell’atletica leggera e corsa campestre, modificando la denominazione sociale in Basket & Running Club. In campo cestistico sono da ricordare i successi nel campionato provinciale Allievi del Csi di Lodi nel 1973 e nel 1974 e del campionato Open nel 1975. Andrea Bianchi, Sergio Pattini e Guido Orlandi sono gli atleti distintisi anche nelle categorie superiori. Nel 1996 l’impareggiabile Marco Spizzi ha rivitalizzato il settore Basket ottenendo il passaggio in Promozione nel 1998 e successivamente addirittura la Serie D nel 2005, oltre alla vittoria nel campionato Open del Csi Lodi nel 2004».Va bene, ma passiamo all’atletica leggera...«Qui devo dire che numerosi sono stati gli atleti che, con la maglia gialloblu, cioè i nostri colori sociali, hanno vinto titoli italiani. Il velocista Francesco Goldaniga e la mezzofondista Margherita Zabaglio nei tricolori dell’U.S. Acli, Luigi Dondoni, Vincenzo Cavallaro, Giovanni Groppi, Silvana Cattaneo, Angelo Gualeni, Fausto Pulga, Terenzio Converso, Caterina Goldaniga, Giuseppe Contardi, Giovanni Ferrari negli “italiani” della Fidal, Luigi Dondoni, Silvana Cattaneo, Vincenzo Cavallaro, Marilena Bressani, Martino Montanari, Angelo Gualeni, Antonio Vassallo, Pasqualina Avanzi, Giovanni Ferrari, Fausto Pulga, Giovanni Groppi, Mariella Bassini, Roberto Brunetti, Terenzio Converso, Elena Castello, Francesco Lupi, Monica Vettura, Marco Bottoni, Caterina Goldaniga, Lukas Mahjule, Volodymir Kovalyk, Roberto Capelluti, Pierre Ferrari, Ortensia Nichetti nei campionati nazionali Csi. In campo societario, numerosi sono le vittorie ed i piazzamenti sia in campo provinciale che regionale. Di spessore le affermazioni nella corsa campestre del Csi: il B&RC ha vinto i campionati italiani assoluti nel 2005 a Loreto e nel 2006 a Castelnuovo nei Monti. Nel 2015 ci siamo piazzati al secondo posto nella classifica generale dei campionati italiani su strada che si sono tenutia Cologno Monzese».Ciozzani, davvero complimenti. Ma ci permetta un’ultima domanda: chi glielo fa fare?«Giuro: non lo so. Forse la passione, forse il desiderio di svolgere un servizio importante per i giovani, per lo sport. Il risvolto maligno di tutta questa storia è che se non l’avessi affrontata di sicuro il risparmio economico sarebbe stato piuttosto consistente. Ma sa cosa le dico? Ad agosto, per le tre settimane di sosta di tutte le attività, ho avvertito ancora una volta che mi mancava qualcosa. Ecco, forse la risposta alla sua domanda è proprio questa...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA