«Il Comune è il nostro riferimento»

«Qui la maggior parte della popolazione è anziana. Sopprimere il comune? Assolutamente no». Contestando la manovra di Ferragosto i cittadini di Meleti, uno dei sette Comuni lodigiani sotto i mille abitanti che in base alle disposizioni di Roma dovrebbe sparire. Il “come” non è ancora stato definito con disposizioni attuative dal governo Berlusconi mentre nei paesi impazzano le ipotesi e i timori.

«I giovani si arrangiano - ha spiegato Maria Grazia Pini, intenta a fare spese - ma a Meleti la maggior parte delle persone sono anziane, non hanno la macchina e non tutti hanno la possibilità di affidarsi a figli o nipoti per farsi accompagnare, per cui la chiusura del Comune sarebbe di certo un disagio per loro». Ancora una volta, insomma, si andrebbe a colpire la fascia più debole della polo azione. In nome del risparmio. Ma quale risparmio? «Gli sprechi sono altrove e non in realtà così piccole - ha commentato Rosangela Sivelli del piccolo market che serve Meleti e dintorni - forse bisognerebbe guardare a Roma, ai doppi incarichi, agli sprechi dei politici che siedono in alto».

Per Rosangela poi restano da considerare la storia e le tradizioni di queste municipalità così piccole come Meleti, anche se la signora Sivelli ha poi confessato: «Francamente ci sono Comuni dove si contano poche decine di abitanti e forse cancellare un po’ di comuni piccolini non è sbagliato». Meleti di abitanti ne conta 475. La pensa allo stesso modo Giuseppe Zorzi, anche lui contrario all’abolizione del Comune: «Gli sprechi sono ai vertici, non qua, e in questo modo i cittadini perdono il loro punto di riferimento».

E guardare al futuro, investendo sui servizi on line per eliminare il problema dello sposta mento e limitare i costi? «Qui non c’è neanche internet veloce - hanno spiegato il signor Zorzi e il signor Michele Ventura, affiancato dalla moglie Vittorina - e anche i telefoni cellulari non sempre prendono bene la linea: figuriamoci se eliminassero il Comune come andremmo a finire».

«Sopprimere il Comune è un peccato anche a livello storico - ha commentato il signor Ventura - rispetto alle sue tradizioni, alla sua storia. L’Italia è il Paese dei Comuni».

Per Luisa Berselli, titolare dell’edicola del paese, la cancellazione del Comune è sbagliata e il rischio è che siano anche le poche attività commerciali del paese a risentirne. «Non so come abbiano intenzione di abolire i Comuni, con quali modalità e in che senso, - ha precisato Luisa - ma togliendo il Comune coi suoi servizi, anche minimi, ma con il suo ruolo di riferimento per la cittadinanza, il rischio è che progressivamente Meleti si svuoti».

La possibilità di interfacciarsi con il Comune, dai rappresentati politici ai dipendenti comunali, resta quindi per i cittadini di Meleti un riferimento importante: un “servizio” che forse si dà per scontato ma senza il quale ci si sentirebbe forse un po’ più abbandonati.

S. G.

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