Un anno super impegnativo per la questura di Lodi. I reati diminuiscono in tutto il Lodigiano del 16 per cento, furti e rapine compresi, e contemporaneamente aumenta il numero delle persone arrestate, dalle 70 del 2014 alle 99 del 2015. Alla buona notizia fa da contraltare la crescita dei reati verso i minori e le donne, un fenomeno sul quale gli agenti stanno assicurando una maggiore attenzione, insieme al problema del bullismo che ha caratterizzato diverse importanti operazioni nel capoluogo.
A fare il bilancio dell’anno ci pensa il questore Loretta Bignardi, la quale cerca di interpretare i “segnali” che arrivano dall’attività svolta ogni giorno dalla polizia, sia sul fronte dell’immigrazione sial sul fronte dei controlli su strada e negli esercizi pubblici. Un particolare impegno ha riguardato l’ordine pubblico, le volanti sono intervenute anche per sedare situazioni piuttosto “calde” fuori dalle logistiche e durante le proteste degli agricoltori.
A proposito dell’allarme terrorismo, il questore parla chiaro: «Sul territorio non c’è nessun rischio». Gli agenti stanno tenendo sotto controllo solo poche persone, «ma in via precauzionale». Più in generale, dopo l’omicidio dei giornalisti di Charlie Hebdo da parte di terroristi islamici, avvenuta esattamente un anno fa, si è alzato il livello di guardia: «Sono stati messi in atto posti di blocco e di controllo. Li facciamo ogni giorno, in collaborazione con le altre forze dell’ordine».
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