Arrivano di notte, scendono nel letto del fiume con il buio e compiono la loro razzia, 300, 400 o 500 chili di pesce per volta. I predatori dei fiumi, un fenomeno conosciuto ormai da qualche anno in altre regioni italiane, da tempo sono arrivati anche nel Lodigiano. L’asta del Po e il Lambro sono i loro territori di caccia preferiti, ma nessun corso d’acqua è immune da questa piaga. In questi giorni è entrata in vigore la nuova normativa, che è pero depotenziata rispetto alle richieste degli operatori del settore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
