I 35 anni degli “angeli” dei disabili

L’Associazione Disabili Insieme di Casalpusterlengo ha celebrato il 35esimo anniversario dalla sua fondazione nel 1981 ad opera di uno sparuto gruppo di volontari. Oggi i soci sono 92 e 29 le persone diversamente abili provenienti seguite nelle proprie attività. Nata a Casale, nel tempo l’Adi ha bussato alla porta d’istituzioni, comuni, Asl, provincia di Lodi e altre associazioni che quella porta l’hanno aperta, dando vita a una rete capillare. Dopo l’alzabandiera e l’inno nazionale in piazza del Popolo, i presenti si sono radunati in teatro dove il direttore del Cittadino Ferruccio Pallavera ha introdotto il convegno: «Fino agli anni Cinquanta chi aveva un disabile in famiglia lo teneva quasi segregato in casa per una sorta di vergogna. Per fortuna oggi non è più così e il merito è di quelle persone in carne e ossa, che hanno un nome e un cognome ben preciso, che prima delle istituzioni, nel Lodigiano hanno fatto cose inimmaginabili».

Quali lo ha spiegato Cesare Bertoglio, presidente Adi , ripercorrendo le date cruciali della storia dell’associazione. Dall’adesione agli “Amici degli Handicappati del Lodigiano” all’autonomia, l’apertura di una comunità alloggio da 10 posti, il potenziamento del parco mezzi, l’inaugurazione della sede in via Cavallotti a Casale, Grazie a contributi di enti e fondazioni. E mentre si mettevano radici in città lo sguardo restava rivolto al territorio. Sono nati così il laboratorio di ceramica a Somaglia e di presepi a Salerano, il progetto di orticoltura a Le Cascine di Terranova e Canti Insieme a Casale. «Siamo consapevoli di aver raggiunto obiettivi importanti grazie a centinaia di volontari che si sono impegnati con abnegazione – ha concluso Bertoglio -, ma c’è ancora molto da fare e stiamo lavorando per realizzare un centro di aggregazione per le persone disabili e le loro famiglie». Alessandro Manfredi del Gruppo Intesa Disabili di Lodi ha poi lodato Adi, che «in questi 35 anni ha fatto molta strada ed è diventata un punto di riferimento importante per il radicamento sul territorio e il rapporto con le famiglie». Il sindaco di Casale Gianfranco Concordati ha ringraziato l’associazione, lanciando un messaggio positivo per il futuro: «Sono certo che il vostro lavoro troverà persone che si affiancheranno a voi, dobbiamo investire sulle nuove generazioni». Il sindaco Giuseppe Maggi di Maleo ha ricordato le 24 realtà associative malerine «senza le quali la comunità sarebbe più povera», il sindaco Alfredo Ferrari di Castiglione si è rivolto alle famiglie dei disabili: «Siete fortunati ad avere persone così sensibili e umili che si occupano di voi». Stefania Marcolin, sindaco di Salerano ha detto: «Spero che questa porta aperta non si chiuda mai», l’assessore di Somaglia Giuseppina Dossena ha elogiato «l’esperienza alternativa offerta dal laboratorio di ceramica», la consigliera Oriana Ghidotti di Brembio si è detta «propositiva sulla collaborazione iniziata un anno fa». tella Barberis dell’Ufficio di Piano un migliore raccordo tra le associazioni, Antonio Bianchi di Ledha il superamento della logica

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