Dovrebbe tenersi martedì prossimo alle nove, il giorno successivo la presentazione al mercato, l’incontro tra le sigle nazionali del credito e gli amministratori delegati di Banco Popolare e Bpm in merito al piano industriale messo a punto per la fusione tra le due banche. Pier Francesco Saviotti e Giuseppe Castagna illustreranno ai sindacati, oltre ai dettagli finanziari del piano, anche le intenzioni sugli esuberi che, come emerso a ridosso dell’approvazione dell’operazione, dovrebbero essere esuberi volontari - con l’utilizzo del fondo creato per la categoria - e in tutto circa 1.300 da gestire in tre anni. A questi, si dovrebbero aggiungere, poi, circa 500 esuberi volontari già previsti dall’accordo che il Banco Popolare aveva siglato con i sindacati interni.
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