Edilizia, uno scenario grave

Il mercato immobiliare nel Lodigiano è pesantemente dominato dal segno meno: tasso di crescita del settore - 4,12%, con occupazione a - 6,89% e compravendite in calo del 30%. Sono alcuni dei preoccupanti dati emersi questa mattina dell’incontro Assimpredil Ance dedicato al II Rapporto congiunturale previsionale per il settore del mercato immobiliare della Provincia di Lodi.Lo scenario di settore dipinto nel convegno, presieduto e coordinato dal direttore del «Cittadino» Ferruccio Pallavera, delinea una situazione grave a livello territoriale, che riflette in modo coerente l’andamento nazionale.

«La crisi del settore immobiliare e delle costruzioni è sempre più difficile, considerando anche i settori collegati: emerge con tutta evidenza il rischio sociale a cui stiamo andando incontro, con un’emorragia occupazionale grave da sopportare, anche a livello territoriale - commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi -. Tra costruzioni ferme, compravendite sempre più lente e credito inaccessibile e a costi elevati, gioca la sua parte anche l’inasprimento del carico fiscale derivante dall’Imu. Saranno quindi più che auspicabili misure di sostegno al credito che possano rilanciare il settore, considerate anche le sue forti potenzialità di innestare impulsi positivi, con ripercussioni tangibili su tutto il sistema economico, a livello nazionale e locale».

Il mercato immobiliare registra infine una novità: il contratto di “Locazione con patto di futura vendita”, una soluzione che, correttamente applicata, può offrire prospettive interessanti per gli operatori professionali e per i consumatori e che può concorrere al rilancio del comparto. Parallelamente si registra la diffusione del fenomeno degli acquisti immobiliari tramite aste indette presso i Tribunali.

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