«È un assist ai centri commerciali»

«Un’ulteriore opportunità per la grande distribuzione organizzata. Non certo per il commercio di vicinato». Sono commenti di contrarietà quelli che i vertici degli «Amici della via Roma e del centro» indirizzano alle recenti disposizioni della manovra Monti in tema di liberalizzazione delle aperture: l’associazione che riunisce la maggioranza dei negozianti del centro storico di Codogno pensa che il provvedimento sarà una ulteriore penalizzazione del piccolo commercio, impossibilitato ad avere armi pari con cui affrontare la concorrenza dei centri commerciali. «Sono contrario a queste disposizioni di liberalizzazione, è il mio pensiero personale ma credo di interpretare anche il 90 per cento dell’opinione dei piccoli commercianti della città- dichiara il vice presidente degli “Amici” Vincenzo Pezzini -. Un negozio di vicinato non riuscirà mai a fare concorrenza alla grande distribuzione. Si pensi solo al personale. La grande distribuzione potrà gestire la liberalizzazione delle aperture facendo ruotare il personale. I negozi di vicinato, invece, non potranno farlo: la stragrande maggioranza sono a conduzione familiare, la liberalizzazione delle aperture costringerebbe un esercente a passare la vita nel suo negozio». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’addetto stampa degli “Amici” Antonio Catenacci: «La liberalizzazione delle aperture? Un’ulteriore opportunità per la grande distribuzione organizzata». Ma come si organizzerà il piccolo commercio di Codogno in merito alle nuove disposizioni? Già da qualche tempo, va detto, un paio di negozi di via Roma (uno di abbigliamento, l’altro di scarpe) tengono aperto anche la domenica. Altri negozi ne seguiranno l’esempio? «Sicuramente affronteremo la questione, sia come associazione di via, sia in sede di associazione di categoria- così ancora Pezzini- Se si riuscirà a trovare una strategia comune per affrontare la situazione? Temo sarà difficile: ogni negoziante non potrà prescindere dalle proprie esigenze, sia professionali che personali».

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