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Venerdì 13 Aprile 2012
Dalle carte di Daccò parte un’altrainchiesta sulla sanità lombarda
Un nuovo scandalo scuote il mondo della sanità lombarda, al centro della vicenda ancora Pierangelo Daccò: all’imprenditore di Sant’Angelo Lodigiano in carcere per l’inchiesta sul San Raffaele sono stati sequestrati documenti in base ai quali magistrati milanesi hanno ordinato un’altra raffica di arresti. Con l’accusa di aver distratto 56 milioni di euro dalla fondazione Maugeri 5 persone hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip di Milano Vincenzo Tutinelli. Si tratta dell’ex assessore regionale alla sanità Antonio Simone, del direttore amministrativo della fondazione Maugeri Costantino Passerino, del consulente Gianfranco Mozzali, del commercialista Claudio Massimo e dello stesso Daccò. Ai domiciliari è finito Umberto Maugeri, presidente dell’omonima fondazione che gestisce alcune cliniche in Lombardia.
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