Da mercoledì «il Cittadino» in piazza

(ore 19.10) Appuntamento a domani e fino a domenica. «Partiamo con grinta vedendo quante persone e quante autorità hanno risposto al nostro invito oggi» ha sottolineato il direttore Pallavera. La tensostruttura sarà aperta dalle 9.30, con alcuni giornalisti che lavoreranno in piazza e ascolteranno i cittadini, oltre alle 35 iniziative culturali e non solo organizzate dal giornale.

(ore 19) A chiudere l’inaugurazione è una responsabile dei Paolini e delle Paoline, «il Cittadino» infatti apre la sua kermesse, ma lancia anche una manifestazione nazionale: il Festival italiano della comunicazione del prossimo maggio, organizzato appunto dalla Società San Paolo.

(ore 18.40) Comincia la presentazione della nuova proposta del quotidiano: “Il Cittadino più”, il magazine solo on line e solo su tablet partito proprio oggi. Sul l’App, oltre allo spazio prettamente giornalistico, ce ne sarà uno dedicato alla Fondazione della Banca Popolare di Lodi e al suo rapporto con il territorio, oltre a uno spazio più prettamente commerciale.

(ore 18.37) Il direttore del quotidiano Ferruccio Pallavera dà la chiave di lettura

della cinque giorni: portare il giornale e tutte le istituzioni a dialogare con la gente, ad ascoltarla, a darle coraggio, per far riprendere con forza il territorio.

(ore 18.32) Da ultimo, tra le autorità, interviene Duccio Castellotti, presidente della Fondazione della Banca Popolare di Lodi, che è partner dell’iniziativa: «“Il Cittadino» è uno strumento di grande libertà, non è asservito a nessun potere, per questo diventa uno strumento di coesione per il territorio». Castellotti ha anche ricordato la giornata del volontariato che domenica concluderà la kermesse del «Cittadino» nel segno del bene comune e dello sviluppo del territorio.

(ore 18.30) Alessandro Zucchetti, presidente della Camera di Commercio di Lodi: «Il Cittadino è una realtà che investe sul territorio, ma è anche una “istituzione aggiuntiva” del territorio».

(ore 18.25) Il prefetto Pasquale Gioffré: «Inizialmente non ho capito l'importanza di questo giornale di provincia, solo in seguito ho capito quanto queste pagine aiutano anche il nostro lavoro, raccontando la complessità del territorio».

(ore 18.20) «La voce del territorio» è la definizione che il vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, ha dato del «Cittadino» durante la cerimonia di apertura.

(ore 18.15) Il direttore del «Cittadino» Ferruccio Pallavera sta inaugurando la cinque giorni del «Cittadino in piazza». Tra le autorità aprono la serata il sindaco di Lodi Simone Uggetti e il commissario straordinario della Provincia di Lodi Cristiano Devecchi, che ha parlato anche a nome dei tanti sindaci del Lodigiano presenti. «Voi siete un’eccellenza del territorio» ha detto Devecchi rivolgendosi a Pallavera e ai suoi collaboratori.

(ore 18) Sotto la tensostruttura in piazza stanno arrivando le autorità per l’inaugurazione dell’iniziativa che per cinque giorni porterà l’informazione del Lodigiano in piazza.

(ore 17.40) La sala incontri del “Cittadino in piazza” comincia ad attirare l’attenzione dei lodigiani, che guardano incuriositi sotto il tendone in attesa dell’inaugurazione. Basta un colpo d’occhio per vedere tutto ciò che “il Cittadino” offre ai suoi lettori: una giornalista lavora in diretta, uno spazio è dedicato a Radio Lodi, mentre i libri di Pmp edizioni sono presentati su uno stand apposito. E oggi verrà presentato l'ultimo nato del mondo “Il Cittadino”: il magazine per tablet “Il Cittadino più”.

(ore 17) Mancano solo gli ultimi collegamenti, poi, tra meno di un’ora, il direttore Ferruccio Pallavera potrà dare ufficialmente inizio a “il Cittadino in piazza”, la kermesse che per quattro giorni trasformerà i portici del Broletto in una “redazione trasparente”, per dare ai lettori la possibilità di scoprire come si lavora e ci si confronta in un giornale che da 135 anni è la voce del territorio Lodigiano. Dopo una mattinata di lavori intesi, l’allestimento dello stand che ospiterà tutte le iniziative in programma può dirsi concluso: le postazioni dei giornalisti sono on line, i totem e gli strilloni posizionati all’ingresso, schierati di fronte al palco sessanta posti a sedere, pronti ad accogliere il pubblico che prenderà parte all’inaugurazione, prevista per le ore 18.00.

(ore 9) Un giornale che diventasse voce di un territorio. Che ne esprimesse l’identità, il timbro, lo spirito, la passione e l’anima. Un giornale che fosse come le querce: con i piedi piantati nella terra e dalle radici profonde, capace di svettare in alto, fino a diventare emblema e punto di riferimento di tutto il territorio circostante. Questo pensavano coloro che nel 1878 diedero vita al Lemene prima e a Il Cittadino poi, ignorando forse che quel foglio di carta – un foglio solo, piegato in due, così da farlo sembrare fatto di quattro pagine – sarebbe durato tanto a lungo.

Il nostro stand prende forma

Sono trascorsi quasi centocinquant’anni, da allora. E non solo per l’età Il Cittadino è oggi una delle istituzioni di questo territorio. Forse la più autorevole. Sicuramente la più ascoltata. Lo dobbiamo, anche, alla fortuna di avere avuto, fin dalla nascita del giornale, uno dei pochi editori “puri” d’Italia, il cui scopo è stato soprattutto quello di promuovere e dare speranza – in ogni campo – agli abitanti del Lodigiano.

Nella consapevolezza di incarnare l’identità, la cultura e il carattere di una terra, unica e inconfondibile, compresa tra la periferia di Milano e il Grande Fiume, Il Cittadino si è sempre più rinnovato al passo con i tempi, trasformandosi in un punto di riferimento per tutti.

Il lavoro compiuto è stato impegnativo: abbiamo iniziato a occuparci anche del Sudmilano, è cambiato il formato con l’adozione del full color, è stato realizzato un moderno sito Internet, si è puntato su Facebook e Twitter. Il riscontro è stato superiore alle aspettative: Il Cittadino è diventato il quotidiano di gran lunga più venduto nelle edicole del territorio, il numero dei lettori singoli giornalieri del sito Internet supera i 17mila, i “Mi piace” di Facebook sono 12mila.

La sala per gli incontri è pronta

Abbiamo sempre guardato avanti, a fianco dei lettori, talvolta anticipando le grandi trasformazioni che hanno coinvolto i mass media italiani. Lo facciamo ancora oggi: è di questi ultimi giorni la nascita de Il Cittadino più – Magazine, la nuova App per tablet. È una novità non solo per il Lodigiano, ma anche per l’Italia: Il Cittadino Più è il primo magazine solo digitale di un quotidiano italiano. Lo presenteremo al pubblico oggi, mercoledì 18 settembre, alle ore 18.

Per essere più vicini alla gente, per ascoltare i consigli dei lettori, per dialogare con essi e per farli chiacchierare sui tanti problemi del nostro territorio abbiamo deciso di portare Il Cittadino in piazza. Lo faremo da domani 19 a domenica 22 settembre, con una trentina di eventi tambureggianti, aperti a chiunque vorrà prendervi parte. Dalle 10 del mattino alla mezzanotte saranno quattro giorni di non stop, nel corso dei quali interagiremo con tutti coloro che si avvicineranno allo stand che sarà innalzato a Lodi in piazza Broletto, tra il palazzo municipale e la cattedrale, un luogo da 850 anni traboccante di storia e di eventi, il cuore pulsante e forse il più rappresentativo delle istituzioni che hanno costruito e plasmato il nostro territorio nel corso dei secoli. Noi saremo lì.

Fedeli al pensiero e alle radici di chi fondò questo giornale quasi un secolo e mezzo fa, continueremo a camminare al fianco dei lettori, scommettendo sul futuro.

Da oggi il giornale è anche su tablet con “Il Cittadino più”, il magazine solo on line presentato durante l’inaugurazione della manifestazione

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