Contro il tumore la partita più tosta: intervista a Mondonico

La partita più tosta per Emiliano Mondonico, ex ala granata e allenatore del Torino che ha fatto sognare milioni di tifosi, è quella contro il tumore. Un sarcoma che, dal 2011, l’ha già portato quattro volte sotto i ferri. Le immagini di Mondonico che nella finale di Coppa Uefa, ad Amsterdam, alza la sedia al cielo contestando l’arbitraggio ritenuto ingiusto, hanno fatto il giro del mondo. «Contro il tumore - dice l’allenatore di Rivolta d’Adda - non alzo nessuna sedia, solo le armi della fiducia nelle persone che mi stanno curando». Una lezione etica la sua che, raggiunti i 70 anni, non smette di scendere in campo. Mettendoci sempre di più il cuore. In campo per allenare i bambini di Sant’Alberto (squadra oratoriana di Lodi), in campo per i pazienti del Centro di lotta contro le dipendenze, nella sua Rivolta. Mondonico conserva il sorriso e la forza di chi è cresciuto in cascina, mettendo il naso tra i fornelli nell’osteria di mamma e papà, tra sughi di tagliatelle e fette di salame.

L’intervista esclusiva all’allenatore sarà pubblicata sull’edizione di venerdì 5 maggio.

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