Togliere ogni supposta pretesa di patrocinio comunale e informare puntualmente i cittadini delle attività che si svolgono nel proprio comune: è con questa ricetta che si può arginare il fenomeno della vendita molesta porta a porta. Lo ha confermato il prefetto di Lodi nel corso della riunione sulla sicurezza convocata a mezzogiorno in prefettura e alla quale è stata invitata anche l’Associazione dei Comuni del Lodigiano, che dieci giorni fa aveva sollevato la questione di un aiuto normativo e pratico per combattere il fenomeno, una pratica che spesso nei piccoli comuni è parallela alle vere e proprie truffe a danno soprattutto degli anziani. Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato le forze dell’ordine, sono emerse anche alcune modalità operative e alcuni aspetti normativi che possono supportare i sindaci in questa battaglia.
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