Cassa in deroga, arrivano i soldi

Regione Lombardia sblocca in agosto i provvedimenti per l’erogazione della cassa in deroga relativa ai primi sei mesi del 2013 per 231 aziende lodigiane con l’impegno di 3 milioni 900mila euro a vantaggio di 1694 lavoratori. «Apprezziamo lo sblocco delle risorse da parte di Regione Lombardia, per i lavoratori è un sospiro di sollievo dopo mesi di difficoltà», il commento della Fim Cisl di Lodi che ha diffuso i dati. La direzione generale dell’assessorato Istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia tra il 2 e l’8 agosto ha emesso 18 decreti che autorizzano il pagamento per 7 mila 823 aziende lombarde con 41 mila 755 lavoratori interessati. Le risorse impegnate sono state di oltre 188 milioni di euro, a fronte dell’ultimo riparto del governo Letta di 94,5 milioni di euro. Ciò è stato possibile per la modifica del metodo di erogazione dei fondi, come fa sapere la Regione stessa. «D’intesa con il ministero del Lavoro e con Inps, Regione Lombardia ha scelto infatti di adottare un sistema di decretazione con un “overbooking controllato” - recita una nota della Regione -. È stato infatti verificato che le aziende, in fase di richiesta di cassa integrazione in deroga, fanno domanda per molte più ore di quelle che effettivamente utilizzano (a oggi circa 38-40 per cento di quanto richiesto)». Dunque, l’autorizzazione avviene per risorse maggiori di quante disponibili, contando sul fatto che più della metà delle ore richieste non sarà poi effettivamente usato e quindi effettivamente erogato. In questo modo è possibile autorizzare molte più richieste. Al Lodigiano queste nuove autorizzazioni portano una boccata d’ossigeno per 231 aziende con il coinvolgimento teorico di 1694 lavoratori. L’impegno presunto è di 3 milioni 900mila euro. Anche nei primi mesi dell’anno erano state autorizzate alcune richieste relative alla fine del 2012, ma l’attività era andata a rilento per le incertezze sulle risorse disponibili. «Si tratta di autorizzazioni per cassa integrazione in deroga richieste quasi tutte nel primo semestre, che porteranno una boccata d’ossigeno sia ai lavoratori, alcuni in attesa di erogazione già da alcuni mesi - spiega Giuseppe Rossi della Fim Cisl che ha diffuso i dati del Lodigiano -. In provincia abbiamo realizzato un accordo con le banche del territorio per l’erogazione di un’anticipazione della cassa, ma non sempre ha funzionato bene. Ora speriamo che l’Inps, a cui spetta l’erogazione vera e propria, acceleri il più possibile il distacco dell’assegno mensile». Nel dettaglio 116 aziende che operano sul territorio hanno ottenuto l’autorizzazione per un intervento di cassa integrazione di tipo A per un impegno di 2 milioni 444mila euro circa che andranno a vantaggio di 1267 lavoratori, mentre 115 aziende hanno avuto un’autorizzazione per interventi di tipo B per 1 milione 547mila euro circa a vantaggio di 427 lavoratori.

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