Caldo record, verso picchi di 40 gradi

«Una nuova forte ondata di calore africana è alle porte e sarà anche più intensa di quella che la scorsa settimana ha investito il Centronord – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega - a differenza della precedente il caldo africano coinvolgerà in modo diretto tutta la Penisola, che sarà ‘ostaggio’ della canicola per almeno una settimana se non oltre. Da Nord a Sud il caldo sarà sempre più intenso giorno dopo giorno, con picchi di 36-37°C già entro mercoledì».

«Ma sarà da venerdì e nel prossimo weekend che soffriremo il picco dell’ondata di calore, con punte anche prossime ai 38-40°C sulle aree interne – avverte l’esperto - tra le città più roventi Milano, Bolzano, Bologna, Verona, Mantova, Ferrara, Firenze, Perugia, Roma, Macerata, Sulmona, Benevento, qui i 38°C potranno essere raggiunti se non anche superati. Caldo parzialmente smorzato sulle coste grazie anche alle brezze marine, ma con clima decisamente più afoso. Afa che salirà alle stelle anche sulla Valpadana e nei grandi centri urbani, dove durante le ore serali le temperature potranno ancora essere superiori ai 30°C ma con umidità in aumento: in sostanza si soffrirà anche di notte».

«Si tratta di un evento decisamente anomalo per intensità e durata, anche eccezionale considerando che il caldo africano ci sta interessando praticamente da inizio mese – aggiunge Ferrara – per ritrovare episodi di tale portata bisogna tornare indietro nel 2003 e nel 1983; in particolare a fine Luglio del 1983 diverse città raggiunsero se non superarono i 40°C: 42.6°C a Firenze, 40°C a Roma Ciampino, 40.5°C ad Ancona, 40.2°C a Parma, 40.0°C a Forlì, 39.6°C a Bologna, 39°C a Bergamo».

«Questa onda di calore potrebbe venire solo parzialmente smorzata al Nord dopo il 19-20 Luglio – conclude l’esperto – quando più fresche correnti atlantiche dovrebbero lambire le Alpi innescando rovesci e temporali anche forti. Caldo ad oltranza invece al Centrosud, con anzi probabile nuova recrudescenza al Nord dopo il 22; questa ipotesi però necessita di ulteriori conferme e analisi che vi esporremo nei prossimi aggiornamenti».

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