Boom dei libretti postali nel Lodigiano

I lodigiani non hanno nessuna intenzione di sbarazzarsi dei libretti postali. Anzi, forse a causa della crisi, il loro numero negli ultimi anni ha subito una vera e propria impennata: nel 2008 se ne contavano 39.245, la crescita si è rivelata costante fino al 2013, quando si è raggiunto il traguardo dei 51.752. Una specie di record pari a +32 per cento, contro il +23 per cento registrato a livello regionale; in Lombardia, i libretti di risparmio sono passati da 2 milioni 328mila a 2 milioni 873mila. A Lodi le operazioni effettuate in media dagli utenti nell’arco di un mese ammontano a 340mila.

Perché i lodigiani preferiscono il fidatissimo libretto postale? Le ragioni possono essere numerose: questa soluzione può essere sottoscritta e rimborsata in tutti gli uffici postali, non sono previste spese e commissioni per l’apertura, la gestione, la chiusura e per tutte le operazioni di versamento e prelievo, eccetto quelle di natura fiscale.

La “carta libretto” - una scheda elettronica con microchip associabile ai libretti di risparmio postale nominativi ordinari, semplifica inoltre le operazioni di prelievo e versamento di denaro. A Lodi se ne contano 3.270, mentre in tutta la Lombardia arrivano a 167.180. Possono essere richieste gratuitamente da tutti i titolari di libretto nominativo ordinario, permettono di effettuare operazioni di prelievo e versamento in tutti gli uffici postali o prelievi presso gli sportelli automatici del circuito Postamat. Infine, l’accredito della pensione Inps e Inpdap è gratuito.

Fausto Avanzini, responsabile commerciale per la Lombardia, commenta così i risultati registrati: «I dati confermano che, soprattutto nei periodi di difficoltà economica, il libretto di risparmio continua a essere considerato uno strumento affidabile, che può trasformarsi anche in investimento sicuro. Le caratteristiche particolarmente apprezzate dalla nostra clientela sono la semplicità, l’affidabilità di un prodotto che è garantito dallo Stato, l’assenza di spese di gestione. Ricordo che Poste Italiane ha pensato anche ai giovani, creando una versione del libretto riservata ai minorenni, che garantisce rendimenti interessanti».

Le Poste da qualche anno si occupano anche della previdenza integrativa, un’offerta che in provincia di Lodi coinvolge soprattutto sottoscrittori di 40 anni, con un premio annuo medio di circa 920 euro. Sul territorio si è passati dalle iniziali 40 polizze alle attuali 1.450, con un trend in costante crescita e un incremento che nel 2012 ha toccato quota + 32 per cento rispetto all’anno precedente, ottenendo un ulteriore miglioramento nei primi mesi del 2013.

Con la crisi economica i lodigiani preferiscono affidare i loro risparmi ai vecchi ma sicuri libretti postali, il cui numero ha fatto registrare negli ultimi tempi una vera impennata: nel 2008 se ne contavano 39.245, la crescita si è rivelata costante fino al 2013, quando si è raggiunto il traguardo dei 51.752. L’incremento è del 32 per cento, contro il +23 per cento registrato a livello regionale

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