BERGOGLIO E’ PAPA: SARÀ FRANCESCO

(14 marzo, ore 9) Un primo grande applauso da parte della Chiesa di Lodi si è levato ieri sera in Cattedrale per il nuovo Papa, Francesco. Lo ha chiesto il vescovo, monsignor Giuseppe Merisi, al termine dell’ultima catechesi quaresimale che è diventata occasione di ringraziamento e di gioia per il dono alla Chiesa intera del nuovo Santo Padre. «La provvidenza divina ha voluto che ci trovassimo, a poche ore dall’elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, a meditare sul mistero della Chiesa - ha affermato Merisi presiedendo la celebrazione -. Esprimo i miei sentimenti che sono senz’altro anche i vostri: sentimenti di gratitudine verso il Signore che ama e conduce la sua Chiesa nei marosi della storia; sentimenti di gioia e commozione religiosa e spirituale, ma anche umana, di credenti che possono soffrire, sanno amare e gioire e manifestare comprensiva e legittima gioia ed esultanza. Sono sentimenti - ha proseguito il vescovo - di riverenza e obbedienza per il nuovo Papa, che con fede, speranza e carità fondano l’unità della nostra Chiesa. Nei primi momenti rivolgendosi al popolo il Papa Francesco ha espresso fratellanza, amore, fiducia: anche queste sono alla base dell’unità della Chiesa per la quale tutti vogliamo spendere con gioia la nostra vita».

(ore 21.20) La scelta del nome Francesco da parte di Papa Bergoglio è un segnale preciso, il riferimento è certamente alla povertà e alla semplicità che deve tornare ad essere lo stile della Chiesa. Ma è significativo anche un altro aspetto della figura del Poverello di Assisi, la sua vocazione - ricevuta nella chiesina di San Damiano - alla ricostruzione della Chiesa. E il fatto che a darsi questo nome sia il primo Papa gesuita della storia, figlio quindi di Ignazio e non di Francesco, rappresenta certo un altro segnale nella direzione dell’unità della Chiesa.

(ore 21.01) «Vi ringrazio dell’accoglienza, dalla comunità diocesana di Roma al suo Vescovo. Incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma che è quella che presiede alla carità di tutte le chiese, cammino di fratellanza, amore e fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l’uno per l’altro, preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una grande fratellanza», ha detto il Pontefice. «Mi auguro che questo cammino di chiesa che oggi cominciamo e chi mi aiuterà, il mio cardinale vicario, sia fruttuoso per questa città». Quindi la benedizione «a voi e a tutto il mondo, a uomini e donne di buona volontà».

(ore 21) Papa Francesco è il primo Pontefice sudamericano. Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Papa Francesco I è appassionato di calcio ed è tifoso del San Lorenzo. Lo scrive il quotidiano argentino Olé, svelando la ‘fedé calcistica di Jorge Mario Bergoglio, il nuovo Pontefice. Francesco I è particolarmente legato alla polisportiva del quartiere Boedo di Buenos Aires: suo padre è stato giocatore di basket del San Lorenzo.

(ore 20.52) Ha origini italiane il nuovo Papa. Il bisnonno del cardinale Jorge Mario Bergoglio, appena eletto dal Conclave al soglio pontificio, era nato a Portacomaro, in provincia di Asti. Da lì il padre del Pontefice emigrò a Torino prima di emigrare in Argentina. Nei giorni scorsi il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, lo aveva invitato con una lettera a visitare i suoi luoghi natii.

(ore 20.50) I Un particolare che denota l’umiltà di Papa Bergoglio è apparso immediatamente dal suo affaccio alla loggia. Semplicemente vestito con la talare bianca, ha salutato la folla in delirio con un affettuoso «Buonasera».

(ore 20.45) «Vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI». Così il nuovo Pontefice, Francesco, alla folla in piazza San Pietro, ricordando il suo predecessore Joseph Ratzinger. È seguito un lungo applauso dalla folla. «Preghiamo tutti insieme per lui - ha aggiunto il Papa - perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca». Quindi ha avviato il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria.

(ore 20.43) «Incominciamo questo cammino della chiesa di Roma, vescovo e popolo, di fratellanza, amore, fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l’uno per l’altro, perché vi sia una grande fratellanza». Lo ha detto Papa Francesco, nel suo primo discorso ai fedeli in Piazza San Pietro, auspicando che questo cammino «sia fruttuoso per l’evangelizzazione».

(ore 20.40) L’argentino Bergoglio, cardinale di grande esperienza e afflato pastorale, era già tra i papabili nel conclave del 2005. Secondo alcune ricostruzioni, ad esempio quella del vaticanista Lucio Brunelli che ha raccolto il diario di un cardinale elettore, fu proprio Bergoglio a contendere a Ratzinger l’elezione in quell’aprile di 8 anni fa. E risultò il secondo più votato dopo lo stesso benedetto XVI.

(ore 20.35) «Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui...». Sono le prime parole del nuovo Pontefice alla folla in piazza San Pietro e al mondo intero.

(ore 20.29) “I fratelli Cardinali sono venuti a prendermi alla fine del mondo“ sono state le prime parole di Papa Francesco.

(ore 20.25) Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, che ha scelto il nome di Francesco I, è il 266esimo Pontefice nella storia della Chiesa,

L’Habemus Papam che ha annunciato al mondo il nome del nuovo Pontefice, è stato pronunciato dal cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran, dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro.

(ore 20.15) Il nuovo Papa è l’argentino Jorge Mario Bergoglio: assumerà il nome di Francesco. E’ il primo Pontefice sudamericano: è un gesuita ed è nato nel 1936.

(ore 20.09) Si chiudono centinaia di migliaia di ombrelli in piazza San Pietro. A un’ora dalla fumata bianca, non piove più sulla folla di fedeli -che può stimarsi in circa mezzo milione- che gremisce l’intera piazza San Pietro e tutta la via della Conciliazione fino al Lungotevere, in attesa dell’annuncio del nome del nuovo Papa e di ascoltare le sue prime parole che seguiranno l’Habemus Papam e quindi la benedizione Urbi ed Orbi. Intanto si è accesa una luce nell’appartamento papale.

(ore 20) Benedetto XVI da Castelgandolfo vedrà in tv il suo successore. Dalla televisione il Papa emerito sta seguendo momento per momento le fasi che a breve porteranno il nuovo Papa ad affacciarsi alla loggia del Palazzo apostolico.

(ore 19.55) «W il Papa, w il Papa». Cresce in piazza S.Pietro l’attesa per l’habemus papam e cresce l’entusiasmo della folla presente. Dalla piazza si levano veri e propri cori, intonati da religiosi e laici, che scandiscono il saluto al nuovo Pontefice. Ma c’é anche chi, in questi momenti, si raccoglie in preghiera con il rosario in mano.

Il Cittadino in edicola domani, giovedì 14 marzo, dedicherà uno speciale di otto pagine all’elezione del nuovo Papa.

(ore 19.50) La folla radunata in Piazza San Pietro ha intonato a gran voce l’Inno di Mameli, seguendo la parata delle bande militari che stanno sfilando sulla piazza. Precedute da quella delle Guardie svizzere, hanno fatto il loro ingresso la banda dei Carabinieri, della Marina militare, della Polizia. È presente nel drappello di autorità anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

(ore 19.40) Difficile, se non impossibile, per le forze dell’ordine far passare i controlli ai visitatori e fedeli che a frotte si stanno riversando in piazza San Pietro dalle strade limitrofe alla basilica. Molti di fronte all’invito di passare dai varchi dove non ci sono i metal detector ma solo agenti addetti ai controlli dopo pochi metri scavalcano le transenne per arrivare nella piazza che è già quasi gremita in attesa del nuovo Papa.

Piazza San Pietro gremita di fedeli

(ore 19.31) Stanno suonando le campane anche di molte chiese del Lodigiano e del Sudmilano.

La fumata bianca

(ore 19.29) Campane a festa in Lombardia. Poco prima delle 19.30, dopo la fumata bianca che preannuncia l’elezione del nuovo Pontefice, le campane delle chiese di Milano, come di molti comuni della Lombardia, stanno suonando a festa.

(ore 19.25) Una piazza San Pietro in festa nei minuti di stupore misto ad entusiasmo che hanno fatto seguito alla fumata bianca che ha annunciato a tutto il mondo che la Chiesa universale ha il nuovo Papa. Balli, canti, girotondi prevalgono nettamente su chi preferisce invece raccogliersi in preghiera.

(ore 19.20) Il nuovo Pontefice è stato eletto al quinto scrutinio. Nel 2005 Ratzinger venne eletto Papa alla quarta votazione del Conclave.

(ore 19.15) Le campane della Basilica di San Pietro suonano a festa: il nuovo Papa è stato eletto. Il rintocco delle campane è accompagnato dal fumo bianco che continua ad uscire dal comignolo sul tetto della Cappella Sistina e dalle urla di gioia della folla in piazza.

(ore 19.07) La fumata bianca è arrivata alle 19.06: è stato eletto il nuovo Papa. Piazza San Pietro in festa.

Ieri sera dopo la nomina l’applauso della Diocesi di Lodi in cattedrale. Merisi: «Promettiamo al Pontefice il nostro amore e la nostra devozione»

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