
Quasi trenta bar in lizza, un’altra rivoluzione in classifica grazie ai primi sostanziosi “bonus” degli abbonamenti e soprattutto una caccia ai tagliandi per votare che si fa sempre più serrata. È questo il riassunto di una settimana decisamente calda e non solo sotto il profilo atmosferico per il nostro concorso dedicato a bar e gelaterie.
Il circolo Auser di San Colombano scala le posizioni
Un bar, certo, ma soprattutto un servizio per gli anziani e per tutti coloro che vogliono stare insieme qualche ora in tranquillità e in un clima familiare, in una delle vecchie cantine del Castello. Per questo i volontari del Circolo Ricreativo Banino Auser hanno gli occhi che brillano per le posizioni scalate nel concorso del Cittadino. «È tutto merito dei nostri utenti, che ogni giorno corrono in edicola per sostenerci e far sentire la loro vicinanza anche in questa occasione – spiega Sara, volontaria al bancone ogni giorno -. Noi ci crediamo, perché insieme a tutti i nostri clienti possiamo continuare a stare in alto in classifica e dimostrare che si può essere bar anche in modo diverso».
Un modo diverso che si riflette nella conduzione, voluta dal presidente Giuseppe Chiecchi e dall’anima del Circolo Banino Gianni Tarlarini, e che si riflette negli oltre cinquanta anni di storia, prima Enal, poi cooperativa, oggi Circolo: «Niente slot machine, qui non entrano – spiega ancora Sara -. Per noi il gioco sono le carte, che danno vita ad appassionate sfide. E poi puntiamo sulle merende, a volte organizzate, altre volte improvvisate, e su alcune iniziative mirate di socializzazione. Si può stare insieme con semplicità, come una volta, e divertirsi. Per i nostri anziani e per tutti gli utenti questo è un modello che funziona, un vero e proprio servizio di aggregazione, per passare qualche ora insieme e farsi compagnia».
A Castiglione e Codogno stanno già sognando
I loro primi tifosi sono gli avventori affezionati, vanno a caccia di coupon e ogni sabato tengono d’occhio la classifica aggiornata. Tant’è, il concorso diventa il tormentone dell’estate, anche inconsapevolmente, come all’Arix bar di via Garibaldi a Castiglione d’Adda. «È stata una cosa inaspettata – confessa il titolare Filippo Soldati, 36 anni e un passato da chef -. Non abbiamo chiesto niente a nessuno e sabato scorso ci siamo trovati primi in classifica. Naturalmente ci ha fatto molto piacere». Il “mistery” si scioglie in un attimo, appena data un’occhiata attorno. Il localino è un bouquet a righe verde veneziano e rosa, delizioso, e le golosità sono a ogni angolo. Il gelato è preparato artigianalmente dal titolare stesso, «con latte e ingredienti naturali» commenta soddisfatto un habitué, e a far venire l’acquolina in bocca ci pensano cioccolatini mignon da maestro pasticcere, sorbetti, zuccotti e semifreddi, il tutto fatto in casa da Filippo Soldati.
Se a questo aggiungiamo che l’Arix è un punto di ritrovo da quasi cinquant’anni, ecco spiegata la pioggia di voti. Ha alle spalle mezzo secolo di storia anche il Minibar di Stefano Dovera in via Cavallotti a Codogno. Lo zoccolo duro dei suoi fans è in quelle che chiama simpaticamente “sciure”, che ogni giorno scelgono il locale per fare colazione, merenda, o guastare un buon caffè. Lodigiano d’adozione (è originario di San Bassano), Stefano ha inaugurato il Minibar tre anni fa e da allora è diventato un punto fisso per i codognesi e non alla ricerca di un posto tranquillo e accogliente, con la possibilità di fermarsi anche a pranzo.
Il piatto forte accanto ai classici panini sono gli hamburger, e va forte il gelato di cascina Biraga a Terranova. A chilometro zero, è un po’ la novità dell’estate. «Abbiamo partecipato la prima volta al concorso un anno fa e siamo arrivati sesti. Non pensavamo in un così buon piazzamento – racconta il 29enne -. Sono soprattutto le “sciure” a tenerci, diventano matte per la raccolta punti e arrivano con dei pacchi interi».
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