
La prefettura di Lodi cerca nuovi spazi per i profughi. Il palazzo del governo ha pubblicato un bando con un tetto di spesa di 1 milione 102mila euro. La gara riguarda alloggio, vitto e integrazione degli stranieri. Le offerte dovranno essere presentate entro la fine di agosto all’ufficio protocollo di corso Umberto. Sarà proposto un accordo quadro con alcuni soggetti che operano sul territorio per l’accoglienza dei migranti. In questo momento il Lodigiano ospita 220 profughi distribuiti 10 comuni (Lodi, Graffignana, Lodi Vecchio, Maccastorna, Massalengo, Cervignano, Zelo, Crespiatica, Corno Vecchio e Boffalora). Sono stati collocati sulla base di una precedente gara, che aveva portato alla stipula nel marzo scorso di un’intesa con sei realtà, candidate a svolgere il compito dell’accoglienza (associazione Emmaus di Lodi, cooperativa sociale Rinnovamento di Antegnate, cooperativa Famiglia Nuova, associazione Integra di Lecce, associazione comunità Alfaomega di Graffignana e associazione Progetto Insieme di Lodi). Gli sbarchi sono però andati avanti in questi mesi con un ritmo incessante e le strutture ricettive sono ormai sature. Di fronte a questa situazione il Viminale ha stabilito una quota di extracomunitari che verranno mandati in regione Lombardia e una parte verrà destinata al territorio di Lodi. Il servizio fornito dai privati dovrà comprendere la registrazione degli ospiti,la lavanderia, l’erogazione dei pasti (sette giorni alla settimana). I menù non dovranno essere in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. Nelle strutture ci dovranno anche essere beni di prima necessità: letti, coperte, federe; un vestiario adeguato, prodotti per l’igiene personale; inoltre dovrà essere erogato un “pocket money” nella misura di 2,5 euro per persona al giorno sotto forma di buoni da spendere in strutture convenzionate, e una tessera telefonica di 15 euro. L’accordo durerà dal 16 settembre al 31 dicembre.
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