Aumento Irpef, un salasso

In Lombardia il peso della compartecipazione sanitaria è sbilanciato sulle fasce di reddito basse e medio basse della popolazione lombarda. Lo sostiene il Partito Democratico in Regione, che durante la discussione del bilancio regionale, martedì e mercoledì scorsi, ha presentato un ordine del giorno per introdurre l’esenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci e del superticket su visite ed esami per i cittadini lombardi con un reddito familiare 2011 non superiore a 30mila euro e a introdurre criteri di progressività nella compartecipazione alla spesa sanitaria per i redditi che superiori.Secondo il Partito Democratico la situazione di attuale crisi impone un’attenzione maggiore alle fasce di reddito più deboli, a maggior ragione dopo l’aumento dello 0,33% delle aliquote dell’addizionale Irpef decisa a livello nazionale proprio per ovviare al taglio di oltre due miliardi previsto dalle manovre correttive dell’estate scorsa. Un aumento che peserà sui lodigiani per oltre 11,5 milioni di euro, e che sarà visibile in busta paga già tra gennaio e febbraio. La Regione Lombardia dal 2003 applica anche una propria maggiorazione dell’aliquota oltre l’1,23 obbligatorio (era 0,90 prima dell’accordo tra Governo e Regioni), e quindi dopo la manovra appena approvata l’addizionale regionale in vigore dal 2012 è definita in questo modo: per redditi da 0 a 15mila si pagherà l’1,23% (era 0,90%), da 15 a 28mila l’1,58% (era l’1,30%), oltre 28mila l’1,73% (era l’1,40%). Un lombardo con 15mila euro di reddito pagava 135 euro l’anno e ne pagherà 184 nel 2012; con 25mila euro ne pagava 265 e ne pagherà 342, con 50mila euro ne pagava 615 e ne pagherà 774.A sostenere i conti in ordine della Regione Lombardia ci sono dunque cospicui contributi da parte dei cittadini: non solo l’addizionale regionale, ma anche i ticket sui farmaci (da 2 a 4 euro per ricetta), i ticket su visite ed esami (in Lombardia fino a 66 euro per prescrizione). «Chiediamo maggiore equità – dichiara il consigliere regionale del Pd Fabrizio Santantonio - che significa tutelare i redditi più bassi. Nessuno obbliga la Regione ad aumentare l’addizionale regionale Irpef già dai redditi superiori a 15mila euro».

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