Ancora case nel futuro della città. Le nuove abitazioni sorgeranno nel quartiere di San Bernardo, al Pratello e persino vicino al fiume. È questo quanto emerge dai progetti varati dall’amministrazione comunale negli ultimi due anni e mezzo. La giunta Guerini, che da ieri non è più in carica, ha lasciato in eredità dei piani d’intervento per Lodi. Si tratta di iniziative di espansione residenziale che cambieranno in futuro il volto di alcuni quartieri della città.
La più importante, anche per il significato simbolico che assume, è quella che riguarda il lungo fiume. Sono infatti passati poco più di 10 anni dalla tremenda alluvione, che ha invaso abitazioni e diverse vie della città bassa, e ora si torna a programmare la realizzazione di nuovi alloggi a poche centinaia di metri dalle rive. Le palazzine sorgeranno in zona ex Sicc, al posto di un’ex area industriale, al momento dismessa. L’adozione del piano è arrivata nei giorni scorsi da parte dell’esecutivo del municipio. Si prevede di costruire quattro palazzine che ospiteranno ben 30 appartamenti. Le case saranno protette dal rischio idraulico dalla presenza di un argine che è stato eretto negli anni scorsi, proprio sulla sponda sinistra. La proposta edilizia è stata presentata dall’immobiliare Revellino, con sede nella provincia di Piacenza. Il piano operativo è stato elaborato dall’architetto Marco Geri, in collaborazione con le cooperative Alba e Il Tetto. Sempre in zona Revellino, l’ente locale ha anche esaminato un nuovo insediamento che dovrebbe sorgere a cascina Codignola. La procedura è stata avviata, ma la pratica non è stata ancora approvata. L’ipotesi è la costruzione di palazzine per dare spazio a 120 famiglie. Un insediamento che nascerà dietro via Cavallotti. La proprietà dell’area è della società Serena Costruzioni di Milano, su una superficie edificabile pari a 11mila metri quadrati. Il progetto è dello studio Carinelli e Piolini, il procedimento urbanistico è al vaglio del Broletto, per definire i vari aspetti dell’intervento.
Ha incassato invece il via libera del Comune un nuovo “quartiere” che spunterà a San Bernardo, tra via monsignor Beccaria e la tangenziale. Su un’area di oltre 35mila metri quadri si prevede di edificare diversi immobili, che potranno avere al massimo tre piani. L’iniziativa riguarda i terreni di proprietà della società “Lodi San Bernardo srl”. L’operazione per i privati ammonta a 21 milioni di euro, di cui 10 relativi alla realizzazione delle opere edilizie che sorgeranno ai confini di San Bernardo. Una delle caratteristiche del progetto sarà il rispetto dell’ambiente, tanto che verranno costruiti immobili a basso impatto energetico, con vialetti immersi nel verde e piste ciclabili. Il criterio del basso impatto ambientale, con il vincolo imposto di costruire edifici ad alta efficienza energetica (classe A di CasaClima), è un comune denominatore della gran parte delle convenzioni in materia di urbanistica che sono state programmate in questi due anni e mezzo in municipio. Gli operatori privati hanno anche tra gli oneri previsti di puntare in modo massiccio sulle piantumazioni di alberi e sulla creazioni di tracciati dedicati al transito delle biciclette. In più la novità forte introdotta dal nuovo piano di governo del territorio è quella di imporre agli operatori che vogliono costruire a Lodi di dare spazio a residenze sociali a fianco di quelle private. Un criterio che nei prossimi anni farà crescere in modo sensibile il numero di case popolari.
Infine, un’altra della zone che verranno interessate dagli interventi è il Pratello, in uno degli spazi rimasti liberi dal cemento del quartiere: in via Bocconi spunteranno 12 appartamenti, 6 ville a schiera e un altro edificio che ospiterà 8 alloggi, di cui 2 di edilizia residenziale pubblica (che verranno ceduti al Comune) e 2 di edilizia convenzionata, che verranno messi in vendita al prezzo concordato di 1.950 euro al metro quadrato. Il progetto è della Edil 90 Srl e l’operazione comporterà un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro.
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