
Continua il caldo afoso che caratterizza questi giorni e il bollettino dell’Arpa sul disagio da calore prevede per oggi, domani e dopodomani ancora giorni da “bollino rosso” per Lodi.
Intanto l’ozono, che si è sempre mantenuto alle stelle in questi ultimi giorni, ora è arrivato a superare la soglia di informazione fissata in 180 microgrammi. La situazione peggiore è stata rilevata ieri dalla centralina di Abbadia Cerreto (192), seguita da Abbadia Cerreto (180). In aumento anche i livelli di Lodi, con la centralina di Sant’Alberto che nell’ultimo dato disponibile (quello di ieri) ha fatto registrare un valore pari a 169. L’ozono è un gas pericoloso, in grado di attaccare i tessuti dell’apparato respiratorio, anche a basse concentrazioni, provocando irritazione agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare.
Ma la perturbazione spezza-afa sembra ormai essere alle porte. «Sarà una “Squall-line” a tirarci fuori dal calderone». Francesco Nucera di 3bmeteo.com avverte che la rapidità con cui l’aria fredda tracimerà sull’Italia sarà tale da scalzare repentinamente l’aria molto calda e ricca di energia e generare una linea di violenti temporali. In gergo tecnico è una ‘Squall-line’ le cui torri temporalesche possono raggiungere i 10/12 km di altezza. Sono possibili locali nubifragi e forti grandinate al Nord, specie tra Lombardia e Triveneto. Il tutto associato ad una forte attività elettrica. In Italia ogni anno cadono più di 600.000 fulmini dice l’esperto.«La temperatura di una massa d’aria riscaldata da una saetta può raggiungere e superare i 18.000 gradi , quasi 3-4 volte la temperatura della superficie del sole».
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