Alle 13 nuova scossa di terremoto

(ore 20.01) Il terremoto fa paura anche a Melegnano. Sventrato il tetto della chiesa di San Pietro. Il sisma delle 9 ha infatti provocato l’improvviso crollo di una piccola statua posta nella zona del campanile, che ha sventrato il tetto dell’edificio religioso proprio all’altezza della sacrestia, la cui parte interna non ha comunque subito alcun tipo di danno. Per fortuna, quindi, non sono stati registrati feriti.

(ore 18) Circolazione completamente regolare dalla tarda mattinata dei treni regionali di Trenord in servizio sulle linee Brescia–Cremona, Brescia–Piadena-Parma, Milano–Codogno-Piacenza, Piacenza-Alessandria, rallentata dalle 9 per consentire i necessari controlli dei tecnici del gestore dell’infrastruttura in seguito al terremoto che questa mattina ha colpito il Nord Italia. Sempre regolare la circolazione dei treni Trenord sulle altre linee della Lombardia. Inoltre, sono state precauzionalmente chiuse le biglietterie Trenord di Mantova, Suzzara, Ostiglia e Poggio Rusco, nel mantovano, in attesa degli accertamenti sugli edifici delle stazioni. Finché le biglietterie non saranno riaperte, i passeggeri potranno acquistare il biglietto a bordo treno senza sovraprezzo.

(ore 13.40) La nuova scossa di terremoto ha portato il liceo Novello a decretare la fine anticipata delle lezioni, mandate a casa in via precauzionale anche le tredici classi di alunni che dovevano svolgere la sesta ora di scuola fino alle 14. Questa mattina a preoccupare erano state alcune fessure riscontrare nell’intonaco esterno dell’ala nuova della scuola, i sopralluoghi di Vigili del Fuoco, tecnici del comune e Protezione Civile avevano però rassicurato sulla portata del fenomeno. Evacuati nel cortile della scuola, gli alunni erano rientrati nelle aule. La seconda scossa delle 13 ha però fatto decidere la dirigenza scolastica per un anticipo del termine delle lezioni, con tutti gli alunni dimessi e mandati a casa, poco dopo le 13. In questi minuti si sta aspettando ancora la Protezione Civile, nella scuola è presente solo il personale che dovrebbe però lasciare la scuola entro breve.

(ore 13.30) Sono salite a dieci le vittime accertate delle scosse di terremoto che da questa mattina si susseguono con epicentro nel Modenese. Il sisma avvertito poco prima delle 13 è stato di magnitudo superiore a 5 e particolarmente prolungato. Moltissime le segnalazioni arrivate in redazione: «Fortissima a Lodi, si sentivano i ragazzi delle scuole che uscivano e gridavano» scrive una nostra lettrice su Facebook, mentre un’altra riferisce di essere «finita contro il frigo».

(ore 13) La terra ha tremato ancora. Le scosse che continuano in Emilia vengono avvertite distintamente anche nel Lodigiano e nel Sudmilano: in particolare poco prima delle 13 una nuova scossa ha fatto tremare il territorio per circa 20 secondi.

(ore 12.40) Riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona – Modena. Trenitalia comunica che il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.

(ore 12.30) A Corno Giovine i residenti della palazzina Aler di via XX Settembre hanno avvertito molto forte la scossa e si sono precipitati in cortile per paura che l’edificio non reggesse alla nuova onda sismica. Dopo l’ultima scossa infatti, lungo la tromba delle scale e sulle pareti di alcuni appartamenti si erano aperte delle crepe profonde e la paura è ancora viva. Passato il momento, gli inquilini sono corsi a controllare i vetrini spia che i tecnici Aler hanno posizionato in tre punti dell’edificio e fortunatamente sono integri. In paese anche le scuole sono state evacuate, i ragazzi delle medie sono potuti rientrare solo poco fa mentre i bambini delle elementari si trovano ancora in giardino. «Per precauzione abbiamo deciso di tenere i ragazzi fuori dalle aule tutta la mattina» spiega il sindaco Paolo Belloni.

(ore 12.06) Persone in strada e tanta paura nel Lodigiano e nel Sudmilano per il sisma di questa mattina. Dai primi controlli effettuati, però, non sembrano esserci danni di rilievo agli edifici. Verifiche specifiche ci sono state nella sede Inps e nella caserma della guardia di finanza di via Vistarini: in entrambi gli stabili si sono infatti aperte delle crepe, ma non sono state giudicate pericolose.Intanto la conta delle vittime è salita ad otto e continuano le operazioni di soccorso nelle zone più colpite del Modenese.

(ore 10.55) La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni anche sulla circolazione dei treni. Si viaggia con riduzione di velocità sulle linee ad Alta Velocità Bologna – Milano e Bologna - Firenze e sulle linee Bologna – Prato e Bologna - Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture al momento la circolazione è sospesa sulle linee Bologna – Verona, Bologna – Padova, Bologna – Piacenza e Verona - Modena. Non ci sono treni fermi in linea.

(ore 10.50) Sono tutti rientrati gli studenti delle scuole di Codogno. L’ultimo istituto a riaprire è stato il Novello, dove si sono aperte delle crepe nell’ala nuova. È stata quindi disposta una verifica, dalla quale è emerso che si tratta di fessure di assestamento.

(ore 10.45) Ancora fuori dalle aule gli alunni della Pezzani, nel quartiere San Fereolo di Lodi, dove si attende un controllo dello stabile.

(ore 10.43) Nuove scosse sono state avvertite in Emilia intorno alle 10.30: anche da Lodi i nostri lettori ci avvertono di aver sentito di nuovo la terra tremare.

(ore 10.40) Il sisma di questa mattina ha causato la morte di tre persone nel Modense, da quanto apprendiamo dalle agenzie le tre vittime sono decedute per il crollo di capannoni industriali e altre persone sono intrappolate sotto le macerie. I vigili del fuoco stanno scavando.

(ore 10.36) A San Rocco al Porto i tecnici comunali hanno allertato anche il geologo che collabora con il comune e insieme hanno passato in rassegna la scuola materna e il complesso scolastico elementari-medie mentre tutti gli alunni venivano fatti evacuare. «Sono state controllate le architravi e i soffitti degli edifici scolastici ed è tutto a posto - spiega il sindaco Giuseppe Ravera -. Non è stata rilevata una briciola di calce a terra. Adesso gli studenti sono rientrati in classe».

(ore 10.30) La forte scossa avvertita alle 9 di questa mattina è stata avvertita in tutto il Nord Italia, fino alla Valle d’Aosta e alla provincia di Bolzano. Nuovi crolli si sono verificati nel Modenese, risultano persone sotto le macerie e non si esclude che ci siano vittime. Sono crollati, in particolare, gli edifici già fortemente danneggiati dalla scossa del 20 maggio.

(ore 10.23) Si attendono le decisioni della Prefettura per far rientrare gli studenti del liceo Verri di Lodi. Stessa situazione anche per le due scuole medie di Sant’Angelo, il cui reggente è il preside del Verri.

(ore 10.20) Sono ancora in strada anche gli studenti delle scuole medie di San Colombano. Nel cortile sono caduti i vetri della palestra comunale, che probabilmente si erano rotti in precedenza e che la scossa ha fatto crollare a terra.

(ore 10.15) Scuola evacuate anche a Sant’Angelo, dove gli studenti non sono ancora stati fatti rientrare nelle classi. Tutti le scuole della città sono state evacuate in via precauzionale dopo il sisma e sono in corso i sopralluoghi dei tecnici comunali.

(ore 10.05) Evacuati a Lodi anche i 150 dipendenti della Provincia. Sono rientrati in classe gli studenti di Maffeo Vegio e asilo Giardino.

(ore 10) Sopralluogo immediato alla chiesa parrocchiale di piazza Roma a Santo Stefano Lodigiano, già lesionata dalla scossa sismica del 2008 e sottoposta in questi anni ad un radicale intervento di consolidamento strutturale. La verifica fortunatamente non ha rilevato alcun danno. Sopralluogo in corso anche all’antica stalla di cascina Santa Maria, unica testimonianza dell’ormai scomparso cascinale risalente al 1500.

(ore 9.54) Sembra più seria la situazione a San Colombano: le scuole elementari, abbarbicate ai piedi della collina e già segnate e dove sono già visibili delle crepe, i bambini sono ancora tutti fuori dalle aule e attendono insieme alle insegnanti che i tecnici verifichino l’agibilità del vecchio stabile. Già con i sismi degli scorsi mesi era emersa la paura - smentita dal Comune - che le scosse avessero allargato le crepe.

(ore 9.48) Grande spavento ma nessun danno riscontrato al momento nei comuni di Maleo e Somaglia. Una lettrice ci scrive su Facebook di aver visto tremare tutto per mezzo minuto, al confine tra Senna e Somaglia verso l’argine.

(ore 9.45) A Cavacurta è massima allerta per la chiesa: al momento sembra non sia successo nulla di grave alla struttura ma occorre prima eseguire un attento sopralluogo. Il parroco è fuori paese e il sindaco Daniele Saltarelli sta attendendo il suo rientro per poter valutare la situazione di preciso. Per sicurezza intanto i bambini della scuola sono usciti con le maestre in giardino e più tardi passerà il tecnico per una verifica.

(ore 9.42) Secondo i rilievi registrati dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 9 con magnitudo 5.8. I comuni prossimi all’epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo, nel Modenese, e la profondità del sisma è stata intorno ai 10 chilometri.

(ore 9.40) Dal Lodigiano intanto arrivano diverse drammatiche testimonianze. «Ero in soggiorno... tremava tutto e a momenti mi cadeva pure la televisione a schermo piatto!» ci scrive una lettrice. «Ballava tutto, la scrivania, il pc, la strumentazione di laboratorio» scrive un utente della nostra pagina Facebook subito presa d’assalto.

(ore 9.37) Evacuate tutte le scuole di Codogno: studenti in strada o in cortile all'Ognissanti, alla paritaria Tondini e alle elementari Anna Vertua Gentile e San Biagio. I tecnici comunali sono al lavoro per controllare la sicurezza degli edifici scolastici e diverse classi stanno cominciando progressivamente a rientrare nelle classi.

(ore 9.35) Panico alle scuole elementari di Guardmaiglio, dove sono stati evacuati in giardino i bambini. Nessun danno alla struttura. Dopo il sopralluogo a scuola, l’ufficio tecnico ora controlla la torretta. «La scossa è stata avvertita in modo chiaro - ha dichiarato il sindaco Maria Grazia Tondini, insegnante alle elementari del luogo - e devo ammettere che la paura è stata grande».

(ore 9.30) A San Donato sono stati evacuati gli uffici Eni. A Lodi sono centinaia gli studenti fatti uscire dalle aule dopo il sisma: 12 classi dell'Ada Negri, 60 alunni della Spezzaferri e 400 studenti del Clerici.

(ore 9.20) L’epicentro del sisma è stato individuato nella zona di Ferrara. La scossa è stata avvertita in modo particolare nella Bassa e a Casale un asilo del centro è stato evacuato. Gente in strada anche a Lodi davanti alle poste di via Volturno e davanti alla Popolare di via Cavuor e studenti evacuati alla scuola Spezzaferri e al Clerici.

(ore 9.10) Intorno alle 9 un’altra scossa sismica è stata avvertita nel Lodigiano e nel Sudmilano: in particolare a Melegnano i residenti delle abitazioni ai piani alti hanno distintamente avvertito la forte scossa di terremoto. “Si muovevano i letti e gli armadi”, hanno raccontato spaventati.

Poco prima delle 13 una nuova scossa ha fatto tremare il nostro territorio, dopo il terremoto registrato alle ore 9 con magnitudo 5.8. Si ripetono le scene di folla nelle strade e di cittadini che abbandonano gli stabili

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