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La grande opera Nel corso della procedura di Valutazione ambientale strategica si affronteranno questioni relative al traffico e allo smog
Che impatto avrà un nuovo albergo da 250 camere sul territorio? Come si coniugherà con le altre strutture ricettive presenti a San Donato? Inoltre, quali saranno le ripercussioni in termini di traffico e smog di un progetto del genere? E ancora, quali piantumazioni saranno necessarie per mitigare la maxi opera? Sotto i riflettori torna il progetto dell’hotel, ancora sulla carta, che dovrebbe sorgere nell’area circondata dagli assi ad alto scorrimento collocata vicino al comparto San Francesco. Ovvero a fianco dell’appezzamento che è stato acquistato dal Milan con l’idea iniziale di realizzarvi il proprio stadio prima di virare verso Milano. E che, in base alle prospettive che sono emerse, in futuro potrebbe diventare la nuova Milanello. Agli interrogativi aperti in merito al nuovo investimento riguardante l’hotel, che figurano nei documenti ufficiali, verrà data risposta nel corso della Valutazione ambientale strategica (Vas), quale procedura in corso che, dopo la prima conferenza di servizi, si dovrebbe chiudere entro la fine dell’anno. E che porterà i tecnici a passare al setaccio il piano proposto da una società di Roma.
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