TRAFFICO A LODI Passeggio e via San Colombano: aria avvelenata dalle auto in coda

La riduzione del sottopasso e le rotonde del piano Esselunga hanno solamente spostato il problema

Dall’inizio di dicembre chi deve percorrere in auto il tratto fra viale Dalmazia e piazza Zaninelli a Lodi deve armarsi di tanta pazienza, nell’ora di punta tra le 17 e le 19. Centinaia di automobili e anche qualche pullman sono una fila unica, che procede a passo d’uomo. E anche cercare un’alternativa passando davanti alla stazione ferroviaria non fa risparmiare tempo, anzi, complice l’interruzione parziale di viale Trento Trieste, si deve ritornare alla rotonda di viale Dante. Come nell’antico “gioco del quindici” dove a un certo punto non si riuscivano più a spostare le caselline né avanti né indietro. In tanti si domandano come sarà la situazione tra un anno, quando si prevede verrà aperto il nuovo supermercato all’ex Consorzio Agrario. Anche chi entra in città da via San Colombano non se la passa bene, con il sottopasso ferroviario che da quando è stata sacrificata una corsia per farne una pista ciclabile, è in costante sofferenza. Del resto se negli anni Trenta avevano già previsto tre corsie, un motivo forse l’avranno avuto. Da sempre il mese dello shopping e dei regali, dicembre, riempie le strade di Lodi di auto in coda. E le rotonde al posto dei semafori hanno solamente spostato di qualche centinaio di metri i problemi più grossi di congestione del traffico.

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