Sicurezza nel Lodigiano, i sindaci della Lega lanciano un appello
LA LETTERA Gli esponenti lumbard in campo a supporto dell’iniziativa dell’assessore regionale Guidesi chiedendo «azioni più forti da parte delle istituzioni per far fronte agli episodi di criminalità e baby gang»
«Stanchi di sentire i cittadini che hanno paura di uscire di casa, stanchi di sentirsi dire che i dati sono confortanti. Occorrono azioni forti e incisive per riportare sicurezza e serenità nella nostra provincia». Con una lettera, i sindaci della Lega escono apertamente a supporto dell’iniziativa dell’assessore regionale Guido Guidesi, che ieri ha lanciato l’allarme sicurezza nel Lodigiano, chiedendo un maggior presidio del territorio e auspicando che il tema diventi prioritario nella politica e tra le istituzioni locali. In scia al leader territoriale, i primi cittadini lumbard hanno quindi colto l’invito a mettere al centro dell’attenzione il tema della sicurezza, lanciando così un messaggio chiaro e forte agli organi di polizia, alla prefettura e allo stesso ministero. Il testo dei sindaci, inviato da Elia Delmiglio di Casale, è condiviso con tutti i primi cittadini lumbard, Francesco Passerini di Codogno, Cristiano Devecchi di Sant’Angelo, Giovanna Gargioni di Borghetto, Severino Serafini di Massalengo, Selene Pravettoni di Marudo, Fabio Bassan di Valera Fratta, Carlo Alberto Rizzi di Crespiatica, Danilo Denti di Abbadia Cerreto, che «esprimono un convinto apprezzamento e piena condivisione al grido d’allarme» dell’assessore Guidesi.
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