La storia ostaggio della politica e l’importanza della memoria

L’editoriale È successo - e spesso ancora accade - per la Resistenza e per la tragedia delle Foibe, prima volutamente rimosse dai comunisti e poi utilizzate come strumento di inaccettabile propaganda dalla destra

Cosa rimarrà del ricordo dell’Olocausto, della deportazione e dei campi di sterminio quando l’ultimo sopravvissuto sarà scomparso? Se lo chiedeva tempo fa in un’intervista la senatrice Liliana Segre, deportata ad Auschwitz. La risposta dell’interlocutore suonava grossomodo così: fin quando ci sarà qualcuno che racconterà alle nuove generazioni l’orrore compiuto dai nazisti allora il ricordo sarà tramandato, come monito affinché il male non ritorni. Trasmettere di generazione in generazione la memoria della Shoah -anche quando non ci saranno più testimoni diretti - è il modo migliore per onorare le vittime e i sopravvissuti, anche quando questi non saranno più tra noi.

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