Il Pakistan, potenza nucleare sull’orlo del fallimento

Il commento di Massimo Ramaioli

L’arresto il 9 maggio dell’ex primo ministro Imran Khan ha scatenato violente proteste in varie città del Pakistan, inclusa la capitale Islamabad, poi Lahore, Karachi, Rawalpindi. Altri membri del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI - Movimento per la Giustizia del Pakistan) sono stati pure attestati con le stesse accuse di corruzione e malversazione. Khan, ex-star del cricket, personalità tra le più famose del paese, era stato in carica per quattro anni, dal 2018 all’aprile 2022, quando, per la prima volta nella storia del paese, un voto di sfiducia aveva estromesso un governo dal potere.

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