
“Alleanza” tra Bcc Lodi e Scalo Milano
Banche Giovedì l’evento nell’outlet di Locate Triulzi dedicato a un gruppo di clienti e imprese di Lodigiano e Sudmilano

L’economia che porta ricchezza ai territori attraverso investimenti capaci di tradursi in riqualificazione urbana, servizi e posti di lavoro nella giornata di ieri è stata al centro dell’evento formativo “La leadership sostenibile”, promosso dalla Bcc Lodi per la rete dei propri clienti impegnati nel mondo imprenditoriale, che si è tenuto presso l’outlet Scalo Milano a Locate Triulzi. «Quando si parla di sostenibilità – ha osservato il direttore generale della Bcc Lodi Fabrizio Periti in apertura dell’incontro -, significa pazienza e noi lo siamo da sempre. In quanto la sostenibilità richiede investimenti, relazioni e la caparbietà di credere che l’inclusività possa alla lunga portare risultati». Nella cornice di Scalo Milano, considerato un virtuoso esempio di sinergia tra il mondo economico e i Comuni del circondario, Periti, parlando della realtà in cui è impegnato da 25 anni, ha spiegato: «Un credito cooperativo è sostenibile perché nasce sul territorio per reinvestire sul territorio che per quanto ci riguarda è quello del Sudmilano, dove siamo presenti da tempo, della città di Milano e del Lodigiano». Inoltre ha messo in evidenza: «Spesso per noi remunerazione significa incremento di relazioni, dopodiché i risultati si portano a casa». L’iniziativa è stata moderata dal direttore del “ Cittadino” Lorenzo Rinaldi che ha ricordato: «Questo è un programma a cui “ Il Cittadino” ha contribuito con del materiale informativo che guarda ad un’ottica di crescita del territorio sudmilanese in termini di investimenti in corso e prospettive di sviluppo». Il modello Scalo Milano, una “smart city” capace di mantenere un costante dialogo con il territorio, è stato illustrato dal suo amministratore delegato Davide Lardera che davanti ad una sala gremita, con un richiamo alla «responsabilità sociale», ha affermato: «Su quest’area prima c’era una fabbrica dismessa, un buco nero tra i Comuni di Locate Triulzi, Opera e Pieve Emanuele, che è stato riempito da questo outlet. Ritengo che dialogare con il territorio e sentirsi parte di una comunità sia fondamentale, pertanto insieme ai miei colleghi ho iniziato a creare questo progetto per portare dei benefici al territorio». Tra le iniziative, Lardera ha menzionato l’asilo nido e la scuola materna, entrambi pubblici, che hanno aperto i battenti all’interno dell’outlet, quale modalità per «restituire al territorio». E poi il fronte dell’occupazione, che si traduce in 1.500 posti di lavoro, nonché le opportunità che si sono aperte per alcuni commercianti della zona che si sono trasferiti nel moderno complesso, a cui si aggiungono gli spazi co-working e anche un’attenzione nei confronti di “Pane quotidiano” che mantiene una mano tesa alle persone in difficoltà. «Una piccola parte di quello che i nostri clienti spendono a Scalo Milano – ha concluso l’amministratore delegato -, va a chi ha più bisogno». Numerosi gli spunti emersi per guardare ad un’economia che ponga attenzione ai luoghi e alla qualità della vita di chi li abita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA