Telekommando

Vado a memoria, ricordando ciò che Enrico Papi, il conduttore, rammentò a uno dei nuovi concorrenti. Sarabanda, il quiz sulle canzoni che diede notorietà a Papi, infatti, torna sugli schermi televisivi, stavolta di Canale 5 alle 18.45 (bellissimo orario, soprattutto per chi vuole quei cinque minuti relax tornato dal lavoro), e per tutta l’estate terrà non poco compagnia nel deserto catodico di questi ultimi tempi. Ad ogni modo Papi ricordava al concorrente, citando una canzone e l’anno, il 1997, lo stesso in cui la trasmissione andava in onda la prima volta. Durata qualche anno e poi spezzettata in versione chiamiamole di lusso, divise tra le ospitate di Vip e dei campioni del passato, tra cui il leggendario Uomo gatto, Sarabanda sembrava messa per sempre in naftalina. Ed invece, ecco rispuntare dal cilindro (mi verrebbe dire dalle teche se non ci fosse la Rai) di Mediaset e con di nuovo in sella Papi trovare nuove idee per ripartire. Che nuove idee ci siano e tutto da vedere, il format degli anni 90 in verità non me lo ricordo per niente, resta che le canzoni vanno indovinate e i concorrenti che non ci prendono se ne vanno a casa, terminando con sfide incrociate. C’è il montepremi di 50mila euro che fa gola e se il campione di turno non azzecca tutti i titoli finali del cosiddetta 7x30 cioè 7 brani in 30 secondi, non vince nulla. Però torna il giorno dopo con il montepremi da vincere aumentato di 2mila euro. Tutto qui. No, perché nota lieta è la presenza della volitiva Saraband con due cantanti più che bravi, capace di interpretare qualsiasi canzone. Non è poco.

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