Katia Follesa strega le Vigne, tre sold out e risate infinite

LODI La celebre comica è salita sul palco con il suo nuovo spettacolo: “No vabbè... mi adoro”

«Raspadüra! Raspadüra!». È iniziato con un coro-omaggio a una delle nostre eccellenze gastronomiche il tour di Katia Follesa, per tre giorni di fila applaudita mattatrice sul palco delle Vigne con il nuovo spettacolo No vabbè... mi adoro . Da Lodi, venerdì sera, è partito il viaggio che porterà l’attrice comica nei teatri di tutta Italia. Ottima la prima: lo show, scritto con Angelo Pintus per la regia di Mauro Simone, direttore artistico delle Vigne, è un viaggio, divertentissimo, nella vita di una quasi-cinquantenne (il 12 gennaio farà cifra tonda) che ha imparato ad accettarsi, a essere sé stessa e a condividere le proprie vulnerabilità in un mondo ossessionato dall’immagine e dalla perfezione a ogni costo. Il titolo, No vabbè... mi adoro , diventa così «un grido di battaglia, una preghiera, un mantra da ripetere ogni giorno»: volersi bene, anche se “difettosi” rispetto ai canoni imposti, è l’unico modo per resistere all’ossessione della forma perfetta, del make-up alla moda, della produttività h24. Accompagnata sul palco da quattro bravi e simpatici ballerini – un modo intelligente per ribaltare l’abusato stereotipo delle vallette –, Katia Follesa ha mostrato tutto il suo straripante talento, grazie a un umorismo tagliente, a un’energia contagiosa e a badilate di autoironia. Doti già dimostrate in tanti programmi sul piccolo schermo e pure nei panni di co-conduttrice, lo scorso anno, di una serata del Festival di Sanremo. Anche a teatro, per la prima volta da sola, l’attrice brianzola si è confermata un “ciclone”, una delle migliori espressioni della nostra comicità.

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