Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 31 Ottobre 2025
Minacce via social contro Delmiglio, a Casale partono le querele per diffamazione
INSULTI SU FACEBOOK Nel mirino il commento “il sindaco va menato”
Minacce via social al sindaco Elia Delmiglio. Che ha presentato querela nei confronti dell’autore del messaggio intimidatorio “il Sindaco va menato” apparso nei giorni scorsi su Facebook a commento di un articolo di stampa riguardante le due ragazzine minorenni rapinate in città. La querela non sarebbe però l’unica. Altri dovranno rispondere di diffamazione per alcuni commenti dileggianti il primo cittadino sempre su Facebook. A sua difesa interviene ora la giunta: “Negli ultimi tempi abbiamo rilevato l’acuirsi di un clima di astiosità che trova nei social network un terreno particolarmente fertile. Nella normale dialettica pubblica, le critiche — anche aspre — sono fisiologiche e rappresentano il naturale corollario della libertà che ciascuno ha di esprimere il proprio pensiero. Tuttavia, quando dalla legittima critica si passa all’insulto, non siamo più nell’alveo della libera manifestazione del pensiero, ma in quello della prevaricazione e dell’offesa verso le persone” si legge in una nota diffusa ieri. “Negli ultimi giorni, con estrema preoccupazione, abbiamo registrato un ulteriore salto di qualità in senso negativo: sui social è comparsa l’affermazione che “il Sindaco va menato” – prosegue il comunicato -. Siamo di fronte a un grave decadimento del linguaggio che, in un contesto sempre più aggressivo, rischia di generare in alcuni lettori comportamenti che trascendono le parole e si trasformano in azioni concrete. Nessuno può infatti prevedere quali effetti possano avere certi incitamenti su chi li legge: non di rado, tra i tanti “spettatori”, vi è chi si sente legittimato ad agire”. Una prassi che preoccupa. “Il rischio di comportamenti violenti è purtroppo già presente nella nostra società e non ha certo bisogno di essere alimentato da inviti o incitamenti diffusi sui social. Per questo motivo, al fine di porre un argine a questo preoccupante degrado e per tutelare la sicurezza dei cittadini — incluso il “primo cittadino” — l’amministrazione comunale ha deciso di interessare le Pubbliche Autorità, a tutela della sicurezza del sindaco e dell’immagine istituzionale che egli rappresenta. La critica è legittima e deve essere sempre garantita; la violenza, verbale o fisica, non lo è mai” conclude la giunta.
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