Sono stati bloccati anche a Lodi i conti correnti della Lega Nord

Conti correnti della Lega nord bloccati anche a Lodi. La settimana scorsa, infatti, il tribunale di Genova ha disposto su richiesta della procura il sequestro preventivo di svariati conti correnti del Carroccio, una decisione che ha mandato su tutte le furie il segretario federale Matteo Salvini, il quale nel corso di una conferenza stampa ha attaccato duramente le toghe: «È un attacco senza precedenti alla democrazia - ha dichiarato -, un atto unico nella storia della Repubblica, una scheggia della magistratura ci vuole mettere fuori gioco».

Il segretario provinciale Claudio Bariselli non nasconde le difficoltà pratiche dovute alla situazione, allo stesso tempo critica aspramente il provvedimento: «A catena sono stati bloccati i conti, a partire dal livello federale fino a quello locale. Non ci aspettavamo si arrivasse a tanto, ci è sembrata un’azione spropositata. L’obiettivo è rendere più difficoltosa l’azione politica della Lega, in un periodo in cui cadono diverse scadenze elettorali, come il referendum sull’autonomia e le elezioni, regionali e politiche».

«Sui conti è depositata la liquidità della Lega - aggiunge Bariselli -, vedremo che cosa accadrà nelle prossime ore. La forza della Lega è sempre stata la volontà dei suoi militanti, in qualche modo riusciremo ad andare avanti, con più voglia rispetto a prima, visto l’accaduto». Il sequestro dei conti è una conseguenza della sentenza di primo grado con la quale è stato condannato l’ex leader Umberto Bossi nel processo su irregolarità sull’utilizzo di fondi pubblici da parte del partito.

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