SAN BASSIANO Un legame antico e forte fra Lodi e il suo patrono: tutto il programma della festa più amata

Alle 10 le autorità del Broletto saranno accolte nella cripta della cattedrale, alle 10 e 30 il Pontificale presieduto dal cardinale Parolin. Poi il momento della tradizione con la distribuzione della trippa, nel pomeriggio la consegna del Fanfullino e delle Benemerenze

Un legame antico e ancora fortissimo, capace di catalizzare le attenzioni di tutta la comunità e la sua gente. Lodi rinnova il suo legame con il patrono San Bassiano. E lo fa ripercorrendo tutte le tappe che sanciscono da sempre il giorno più importante dell’anno per la città capoluogo che si veste a festa e facendo spazio alle novità dell’edizione 2024. Il risveglio sarà caratterizzato dal cambio di volto con la presenza degli stand degli ambulanti in piazza della Vittoria e quest’anno anche in piazza Castello. Il là ai momenti istituzionali e religiosi è con l’omaggio della municipalità al patrono, alle 10 nella cripta della Cattedrale, con i consueti discorsi delle autorità. Alle 10.30 invece la comunità intera e la Diocesi si uniscono nel Pontificale che sarà presieduto dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. Alle 16.30 i Vespri solenni presieduti dall’arcivescovo Rino Fisichella concludono le celebrazioni della festività patronale.

Fuori dalle antiche mura della Cattedrale la tradizione passerà attraverso profumi e sapori che legano la città alla tradizione della trippa, con la distribuzione - a cura di Pro loco e Croce Rossa - che inizierà ad animare piazza Broletto a partire dalle 11. Alle 17.30 invece si alza il sipario del palcoscenico cittadino del teatro Alle Vigne per la cerimonia di consegna del Fanfullino della Riconoscenza assegnato dalla Familia Ludesana e delle benemerenze civiche consegnate dall’amministrazione comunale, con gli intermezzi musicali e coreografici dell’Accademia Gaffurio.

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Una festa, quella del 2024, che non sarà però immutata rispetto alle versioni che l’hanno precedente. E che sarà intanto più ampia, coinvolgendo nell’atmosfera di festa tutto il fine settimana tra storia, cultura, arte, turismo e natura, per mettere in luce tutte le ricchezza della città. Si navigherà sull’Adda in modo gratuito - grazie a Fondazione Comunitaria -, si avrà la possibilità di entrare nella storia della città e scoprire e riscoprire il suo patrimonio. Nel corso del fine settimana ci saranno le porte aperte ai luoghi della cultura (Tempio Civico dell’Incoronata, Museo Paolo Gorini, museo dello Strumento musicale, museo della Stampa, Santa Chiara Nuova con il Fai), le iniziative come quella dedicata al cammino nei luoghi simbolo per Ada Negri (con il professor Pietro Sarzana) e alle antiche mura, con percorso in partenza da piazzale 3 agosto grazie all’Unitre. Ulteriore novità per l’aula consiliare, con la visite guidate a cura del presidente del consiglio Uggè e i consiglieri comunali. Diversi gli eventi dedicati alla storia della città: l’aula consiliare sabato ospiterà un approfondimento dedicato al gemellaggio con il comune San Bassano e la presentazione dell’acquerello del Vives “La Lodi del ‘700” con un excursus su sistema difensivo e storia del palazzo comunale a cura di Lodi Murata.

Nel fine settimana dedicato al patrono anche il taglio del nastro per il nuovo polo culturale Maria Cosway, destinato a lasciare il segno come motore di cultura, l’appuntamento alla Wasken per la presentazione del 37esimo palio della città di Lodi, a cui sarà invitato anche il Comune di San Bassano, con la presentazione del cartello “Lodi città di pace”. Non mancheranno gli appuntamenti dedicati all’arte, come quello pensato sull’immagine di San Bassiano tra storia e leggenda, allestito in un luogo suggestivo come l’ex Chiesa di Santa Chiara Nuova dal Fai. Momenti e immagini per vivere la città a 360 gradi nel nome del patrono San Bassiano, in una data simbolo, a 1650 anni dall’ordinazione episcopale del primo vescovo della diocesi di Lodi.

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