Razzia nell’abitazione di un consigliere

Razzia nella casa di un consigliere comunale di Lodi. La vittima è Francesco Staltari, ex Pdl ora nel gruppo misto. Nei giorni scorsi ignoti sono entrati infatti nella sua abitazione in zona San Fereolo e hanno razziato tutti i gioielli, il computer e persino un paio di scarpe. In casa non c’era nessuno, la moglie e il figlio erano usciti da poco e questo fa pensare che i ladri li abbiano tenuti d’occhio prima di agire. La polizia è già intervenuta per i rilievi, mentre la Scientifica ha prelevato alcune impronte “sospette” su cui ora si stanno concentrando le indagini.

«Secondo me dietro questi furti c’è una organizzazione che individua i colpi da fare e pedina le persone prima di agire - spiega il consigliere Staltari -. È solo una mia opinione, ma altrimenti come sarebbe possibile che alle cinque del pomeriggio questa gente riesca a fare un furto e a portare via tutto senza farsi sentire da nessuno?». Nei paraggi, in effetti, anche se la zona è abbastanza isolata, nessuno ha notato nulla di sospetto.

Il furto risale a mercoledì scorso, ma è venuto alla luce solo ora. In casa, una villetta in via Camilla Tavazzi Catenago, alle spalle della scuola Arcobaleno e a ridosso della ferrovia, c’erano la moglie e il figlio di Staltari. Quando sono usciti, i ladri si sono messi in azione. Prima hanno scassinato la porta di ingresso, quindi hanno frugato ovunque aprendo armadi e cassetti alla ricerca di oggetti preziosi da razziare. Alla fine nel bottino sono finiti tutti i gioielli di famiglia, per un valore di almeno 7-8mila euro, oltre a un computer portatile, diversi giochi elettronici per consolle e un paio di scarpe.

Solo in serata la moglie è rientrata e ha trovato la casa sottosopra. «Io ero a Milano per lavoro e mia moglie mi ha telefonato piangendo - prosegue il consigliere -. Era disperata e mi ha detto che aveva trovato tutto per aria. Per fortuna comunque lei, che è anche al settimo mese di gravidanza, e mio figlio non erano in casa quando sono entrati i ladri». E aggiunge: «Ormai la situazione peggiora di giorno in giorno e questi episodi stanno diventando ormai quasi quotidiani: la settimana scorsa per esempio un’anziana è stata aggredita in casa. Bisogna tutelare meglio la città».

Il giorno stesso della razzia è stata chiamata la polizia e così una volante è intervenuta in via Tavazzi Catenago per il sopralluogo con l’aiuto della Scientifica. Il giorno successivo invece i proprietari della casa si sono presentati negli uffici di piazza Castello per presentare la denuncia.

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