Preferenza “illecita” tra Fazio e Fiorani

Tra l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio e Giampiero Fiorani c’era «una vera e propria preferenza illecita». È quanto scrivono i giudici della seconda sezione penale della Corte d’appello di Milano nelle motivazioni della sentenza di secondo grado con cui hanno condannato l’ex numero uno di Palazzo Koch a due anni e sei mesi per il reato di concorso in aggiotaggio, nel procedimento relativo alla tentata scalata ad Antonveneta del 2005. Per i giudici Fazio, inoltre, «aveva piena contezza delle fuorvianti e distorte informazioni dare da Fiorani al mercato e delle illecite modalità delle sue condotte».

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