PAULLO Quasi mille persone per l’ultimo saluto a don Roberto Pozzi: «Cristo non perde nessuno di quelli che il Padre gli ha dato»

Il vescovo di Lodi monsignor Malvestiti ha celebrato il funerale del giovane vicario parrocchiale stroncato da un malore sabato a soli 32 anni: «A lui offriamo l’abbraccio che vorremmo fosse infinito»

C’erano quasi mille persone oggi pomeriggio, martedì 19 dicembre, a portare l’ultimo saluto a don Roberto Pozzi, il vicario parrocchiale di Paullo, stroncato sabato da un malore a soli 32 anni. Ai funerali, presieduti dal vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti nella chiesa dei santi Quirico e Giulitta con il vescovo emerito monsignor Giuseppe Merisi, hanno partecipato i preti della diocesi di Lodi, i rappresentanti dei Comuni di Paullo, Tribiano, Mulazzano e Maleo, rappresentati rispettivamente dai sindaci Federico Lorenzini, Roberto Gabriele, Silvia Giudici e Dante Sguazzi, le associazioni locali, le forze dell’ordine con i carabinieri e i corpi polizia locale.

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Voci commosse hanno accompagnato l’arrivo del feretro, braccia tese in un abbraccio alla mamma Marisa, al papà Franco, al fratello Andrea, si sono materializzate tra le lacrime di dolore. Nella chiesa, non abbastanza grande per ospitare tutti i fedeli, le esequie si sono svolte in ossequioso silenzio.

E il vescovo, con le sue parole, ha voluto richiamare la figura di don Roberto, ordinato presbitero il 4 luglio 2020 in cattedrale. Lui che giovanissimo, era nato il 19 settembre 1991, e «apparteneva alla parrocchia di Mulazzano», ma che era in servizio pastorale fin da prima del diaconato a Paullo.

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A don Roberto, dice il vescovo, «offriamo l’abbraccio che vorremmo fosse infinito», accomunati però dalla certezza «che Cristo non perde nessuno di quelli che il Padre gli ha dato». Don Roberto ha creduto e camminato, «si compia la promessa di quella vita eterna che ha cercato, insegnato e celebrato quale dispensatore dei divini misteri».

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