Lodi, la Casota adrè a Ada è abbandonata da due anni

Anche il ristorante popolare voluto da Gino Cassinelli e di proprietà comunale è lasciato in balia dei vandali

Ricordi seppelliti sotto la polvere raccontano un passato di pranzi e cene conviviali, in amicizia nell’accogliente patio in riva all’Adda grande fiume, fra un bicchiere di vino e un piatto tipico lodigiano. La mano dello chef, un tempo, era quella di Rachele Taverna, che fino al 2021 assieme al marito Battista Sangermani, cameriere in sala, ha contribuito a fare della “Casota a drè a Ada” un punto di ritrovo non solo del Borgo, ma di tutta Lodi. L’immobile della Casota, di proprietà comunale, ormai da due anni giace abbandonato a se stesso fra la vegetazione del lungo Adda Bonaparte, dopo la conclusione dell’esperienza di ristorazione dei coniugi in collaborazione con la Nüm del Burgh dell’indimenticabile e insostituibile Gino Cassinelli.

L’articolo completo di Federico Dovera è sul Cittadino di Lodi in edicola oggi 16 giugno e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/ilcittadino/pageflip/swipe/lodi/20230616lodi#/6/

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