LODI AL VOTO - Casanova, l’annuncio ufficiale è atteso entro il 10 febbraio

Conto alla rovescia per la ricandidatura del primo cittadino uscente

È vero che una data per il voto ancora c’è, anche se l’orizzonte ordinario è quello della primavera. L’emergenza Covid ha però già scompaginato le carte e le previsioni una volta, vedi il rimando del l’appuntamento - dalla primavera all’autunno - per l’ultima tornata, che ha portato al voto città importanti come Sant’Angelo e Codogno. Come è altrettanto vero che lo slittamento nell’incoronazione - quella fatta con gli annunci, le conferenze, le dichiarazioni ufficiali - negli ultimi giorni è diventato anche motivo di rilievi e punzecchiature politiche, in arrivo dalla coalizione del centrosinistra. Le ultime in ordine di tempo, quelle di Lodi Civica, che ieri è intervenuto su quello che ha definito uno stallo politico nel centrodestra.

Orizzonte “prima decade di febbraio” per l’annuncio formale della ricandidatura del sindaco uscente Sara Casanova. Architetto e mamma, 44 anni, al primo mandato come sindaco, dopo una militante nella Lega e l’esperienza in consiglio comunale, quello di Sara Casanova è il solo nome oggi sul piatto del centrodestra. Nessuna incertezza, ripete a più riprese Alessandro Canevari, oggi segretario cittadino della Lega. «Non ci sono nomi alternativi a quello di Casanova». I tempi, si spiega a margine, sono più che altro dettati dal nazionale. E legati alla partita politica d’eccellenza per il momento, per l’elezione del presidente della Repubblica e i tavoli dei delicatissimi accordi per arrivare alle votazioni in partenza lunedì. Solo poi la discussione riprenderà a cascata nei territori, con vista sulle altre votazioni, quelle locali. Il via libera formale è quello atteso dal tavolo regionale che unisce i coordinamenti degli alleati di centrodestra, con esame sulle città capoluogo di provincia al voto, ovvero Monza, Como e Lodi. Chiaro è che, rispetto a cinque anni fa, i rapporti di forza tra i partiti sono mutati; ovvio è che Fratelli di Italia è cresciuta nei consensi, come ovvio è che questo non potrà che avere un peso. Se intanto a Monza, una manciata di giorni fa, il sindaco uscente Dario Allevi - alla guida della coalizione di centrodestra - ha sciolto la riserva, annunciando la ricandidatura, il primo cittadino di Lodi non si è ancora espressa in dichiarazioni formali, anche se non mancati i riferimenti alla fine del mandato e alle sfide ancora aperte.

E intorno al primo cittadino, nei giorni scorsi, hanno fatto quadrato i capigruppo di tutta la maggioranza, in un comunicato congiunto per replicare agli attacchi del centrosinistra - in campo ormai da tempo con il candidato Andrea Furegato - e indicare i goal del mandato. «Siamo convinti che l’amministrazione Casanova e il sindaco abbiano fatto bene e i rapporti con gli alleati sono ottimi, sia con i partiti, Forza Italia e Fratelli di Italia, sia con le componenti civiche, come la Coalizione Maggi per Lodi (che intanto ha aperto una sede elettorale in città ndr), si lavora con piena unità di intenti - ha commentato ieri Canevari - : l’annuncio formale arriverà dopo il tavolo regionale». Insomma non resta che attenderà, ormai poco, stando alle ultime previsioni.

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