Lodi, addio al pasticciere Molti

Per anni alla prese con bignè e creme alla vaniglia e al cioccolato. Ha sfornato pasticcini per generazioni di lodigiani. Paolo Molti, 73 anni, se n’è andato ieri, nel suo letto, presso l’hospice di Casale dove era ricoverato. Nel 1968 aveva fondato la pasticceria Molti, in corso Mazzini 13, a Lodi, gestita da 7 anni dal nipote Gianluca Previ.

Molti era stato operato a giugno del 2011, gli avevano tolto un rene. Dopo l’intervento si era ripreso bene, poi, poco prima della scorsa Pasqua, sono tornati i problemi. E la situazione è precipitata. L’ultimo saluto a Molti sarà questa mattina alle 9. Il corteo partirà dall’abitazione di viale Lazio per raggiungere la chiesa dell’Ausiliatrice. «Era una buonissima persona - commenta il nipote -, non era capace di far male neanche a una mosca. Era una persona davvero squisita. Ha sempre fatto di tutto qui in pasticceria. Mi aveva lasciato in gestione l’attività ma veniva sempre in negozio. Era un modo per tenersi impegnato». Da Molti Previ ha appreso l’arte del pasticcere e i suoi segreti. «Sono arrivato qua nel 1985 - racconta -, ho imparato tutto da lui. Il consiglio che mi dava era di vendere sempre i dolci freschi e di usare prodotti di prima qualità». I risultati si vedevano. Molti aveva dovuto superare, nella vita, anche la sofferenza per la perdita della figlia morta nel ‘96 a soli 32 anni. Oggi, insieme agli amici e ai parenti, a piangere la scomparsa di Molti sarà anche la moglie Silvana.

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