Legambiente “gela” Santantonio: «Niente scuse, l’agrivoltaico è necessario»

LODI Andrea Poggio: «Di questi tempi bisognerebbe abbattere le esigenze estetiche e imparare ad ascoltare il clima». I volontari domenica si sono ritrovati alla Martinetta con gli scout per piantare alberi nel parco

«Di questi tempi bisognerebbe abbattere le esigenze estetiche e imparare ad ascoltare il clima - una richiesta che arriva da Andrea Poggio, anima di Legambiente Lodi, dettata dalle complicazioni climatiche che peggiorano di anno in anno -. Vanno ridotte le emissioni inquinanti perché, tra le preoccupanti conseguenze, sta comportando un aumento di mortalità per tumori e di grave siccità, soprattutto in estate». Qual è la soluzione? Il circolo verde risponde così: «Non ci sono scuse: l’agrivoltaico è necessario». Dichiarazioni dietro a cui rimbomba l’eco stridente delle affermazioni dei giorni scorsi del presidente della Provincia, Fabrizio Santantonio: «La velocità e l’intensità con cui il fotovoltaico a terra si sta sviluppando rischiano di stravolgere i connotati del nostro territorio ed in particolare la sua identità paesaggistica in modo molto più profondo ed impattante di quanto non abbia già fatto la logistica». Legambiente di fronte a ciò ha ribadito: «Il primo febbraio è stata organizzata una conferenza riguardo la comunità energetica del Lodigiano e Piacentino. Si spera in qualche passo in avanti».

Leggi anche

Tuttavia, nel suo piccolo, il circolo apporta dei progressi al territorio: agirà concretamente il 25 gennaio contro l’inceneritore Ecowatt a Castiraga Vidardo attraverso l’organizzazione di una manifestazione che partirà proprio da Castiraga Vidardo fino ad arrivare a Sant’Angelo Lodigiano. E, durante la giornata di ieri, ha dato il via alla piantumazione, a Lodi, nel parco della Martinetta, di tre querce Farnia, tre aceri campestri, un nocciolo e un pruno selvatico.

Un’attività che già nel 2022 aveva preso avvio nella medesima area, perché è risaputo quanto le piante agiscano come serbatoio di carbonio atmosferico e contribuiscano a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, gli alberi rilasciano ossigeno durante il processo di fotosintesi, migliorando la qualità dell’aria che respiriamo. Un’iniziativa a cui hanno contribuito anche il Branco Lupetti Fiore rosso del gruppo scout Lodi 1: giovani bambini di età compresa tra gli 8 e 12 anni hanno trasformato lo scavo delle fosse per gli alberi in un momento ludico, dando una mano ai membri di Legambiente Lodi tra cui Paolo Valcarenghi, Serghiy Frankevych, Andrea Poggio, Michele Merola, Enrico Cremaschi assieme al loro presidente, Andrea Sari. A essere presenti alla giornata erano anche i capi scout tra cui Marta Baggini, Elisa Boienti, Alberto Forcati, Elena Riccadonna, Marco Chiodaroli e Mario Borromeo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA