La Lega provinciale va a congresso a Lodi, ma non ci sono candidati alla segreteria

A questo punto è probabile una riconferma di Claudio Bariselli da parte dei 200 votanti

La Lega va a congresso. Dopo 6 anni, i quasi 200 militanti ordinari della provincia di Lodi sono chiamati domenica mattina a votare il nuovo segretario provinciale e i 10 membri del Consiglio direttivo provinciale. È il primo congresso territoriale in Lodi dal cambio avvenuto a fine dicembre tra Lega Nord e Lega Salvini Premier. L’appuntamento è per domenica 4 dicembre nell’aula magna del Verri a Lodi. Le candidature per segretario o per membro del direttivo devono arrivare 72 ore prima, ma a oggi non c’è la corsa per assumere il ruolo detenuto da Claudio Bariselli, che a questo punto è in pole position per un ulteriore mandato.

Il suo mandato aveva avuto inizio a ottobre 2016 quando aveva doppiato nell’elezione l’allora segretario uscente Flavio Parmesani, 91 voti a 45.

Oggi a votare in teoria sono chiamati circa 170 iscritti distribuiti in 11 sezioni territoriali. Bariselli sarebbe dovuto rimanere in carica fino al 2019, ma proprio la trasformazione da Lega Nord in Lega Salvini Premier aveva rimandato il congresso, poi la pandemia ha fatto il resto. Formalmente, Bariselli è oggi in carica con il ruolo di referente territoriale, senza un consiglio direttivo.

A sua volta ha nominato direttamente i responsabili delle diverse aree, Giacomo Fauser per l’amministrazione, Alessandro Canevari per gli enti locali, Giuseppe Zani per l’organizzazione e Selene Pravettoni per il tesseramento. Il consiglio direttivo è formato da 10 persone, con candidature singole.

Finora il dibattito politico interno non si è scaldato, complice la situazione generale.

Con una Lega in picchiata nei sondaggi a livello nazionale e una tenuta territoriale che si fa sempre più difficile, il nuovo segretario dovrà gestire subito la patata bollente delle prossime elezioni regionali e delle impostazioni sulla tornata elettorale amministrativa del 2024, e in generale, almeno nel breve periodo, un periodo di tenuta e difesa piuttosto che di espansione, con i rumor crescenti che a livello nazionale mettono in discussione la leadership di Matteo Salvini.

Anche per questo finora non ci sono candidature a sindaco e non si registrano corse a prendere posizione.

Da più parti invece è stato chiesto a Bariselli, che si pone in una posizione di sostanziale equilibrio tra le diverse anime dei leghisti, uno sforzo per gestire i prossimi, complicati appuntamenti. In questo senso oggi la sua riconferma sembra più di una semplice ipotesi.

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