«Il direttivo Pdl come l’Inquisizione»

Dice di essersi messa a ridere due secondi dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate dalla segreteria provinciale targata Pdl, «perché è palese quanto la questione sia personale». L’assessore provinciale Nancy Capezzera, “sotto attacco” per le dichiarazioni rilasciate sulla “farsa del Pdl a Zelo”, dove era stata convocata una riunione sul tema del metrò. I vertici, Oscar Fondi e Francesco Pesatori, le hanno “ricordato” di essere «la minoranza della minoranza» e che «il Pdl non è di sua proprietà», chiedendola di presentarsi al direttivo per fare chiarezza. .

«Vedo che hanno trovato una scusa per convocare il direttivo - va all’attacco la Capezzera, per nulla pentita dei suoi commenti -, se qualcuno pensa che debba servire come una sorta di “sacra inquisizione” può anche scordarselo. Non sono sotto il giudizio dei signori Fondi e Pesatori ma solo sotto quello dei cittadini, del presidente Foroni, del consiglio provinciale e di Alfano e La Russa». Una questione personale, dunque. «Ho querelato il signor Fondi tre anni fa per la sua maleducazione nell’offendere gratuitamente la gente e ricordo che il signor Pesatori, non più di 9 mesi fa, mi ha supplicato tramite sms di ritirare la querela. In politica, come nella vita, signori o leader si nasce, il Pdl è stato distrutto da chi è andato avanti con i personalismi. Se sono “dottoressa”, così come mi hanno definita in conferenza stampa, Fondi non me ne voglia, è una questione sociale e culturale, comunque il Cepu è sempre a disposizione. Chiedo a Fondi e Pesatori lo stesso rispetto che porto nei loro confronti». La Capezzera ricorda alla segreteria che ai tempi del congresso provinciale arrivarono appelli alla coesione persino da Formigoni, «hanno disatteso le richieste dei vertici». Quanto al fatto che rappresenti una “minoranza di una minoranza”, l’assessore è orgogliosa della sua storia politica di ex An e ribadisce il suo impegno a palazzo San Cristoforo: «Ritengo però che parlare di ex An ed ex Forza Italia sia l’unica cosa che può fare chi non ha argomenti e chi non ha nemmeno una linea politica chiara e coerente. In Provincia la “mia” minoranza è quella che in consiglio ha la maggioranza. I vertici dovrebbero stare vicini agli amministratori del territorio, le dittature sono finite, a me basta il sostegno dei lodigiani che in questi giorni mi stanno scrivendo o telefonando: tutto materiale che a Natale regalerò sia a Fondi che a Pesatori».

Gr. Bo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA